Abitare al Pilastro nei giorni del G7 Ambiente/Una nuotata particolare
Come ogni sabato mattina Elsa si diresse in bicicletta verso la piscina. Erano le 11 di una calda mattina di giugno; le strade del Pilastro erano stranamente spopolate in un clima quasi irreale. Arrivata all’incrocio di Via Pirandello vide il blindato della polizia. Era proprio di fianco alla pista di pattinaggio e di fatto bloccava l’accesso al sentiero pedonale che conduce verso la piscina di Via del Pilastro.
Intorno al blindato un compatto e nutrito schieramento di poliziotti, tutti in perfetto assetto antisommossa: manganelli in mano, giubbotti antiproiettile e caschi in testa… Dio mio, che caldo dovranno avere!
Elsa era un pochino intimorita e indecisa sul da farsi; si avvicinò ai poliziotti, scese dalla bici e chiese se poteva passare; incredibilmente la risposta fu sì, purché lasciasse lì la bici e proseguisse a piedi.
Legò la bici e superò il blocco dei poliziotti…. la sua borsa sportiva sfiorava gli scudi.
Alla reception della piscina la accolsero come fosse un marziano. Intanto continuavano a prendere telefonate di “aspiranti nuotatori” che chiedevano come fare a raggiungere la piscina. Ma quel sabato la risposta era sempre negativa.
In vasca in tutto erano in 6, una corsia a testa. Una meraviglia ! Si nuotava stupendamente.
E’ stata davvero una nuotata particolare
Racconto di Ingrid Negroni