Storia del Pilastro

Passeggiando a Nord Est

 

In concomitanza con la Festa della vendemmia, nel pomeriggio di domenica 17 settembre, si è svolta anche una passeggiata tra gli spazi verdi ed urbanistici del Pilastro e il cuneo agricolo di pianura, insieme all’Architetto Maurizio Sani, cittadino del Pilastro ed ex dirigente del settore urbanistico della Regione Emilia Romagna e il Direttore di Villa Ghigi, Mino Petazzini. La passeggiata a nord est  organizzata dall’AssociazioneUna città con te”, ha visto la partecipazione di quasi una ventina  di persone, molte delle quali conoscevano poco il Pilastro o meglio, i grandi spazi che si nascondono dietro alle braccia del Virgolone e alle spalle del Meraville….

Il giro è partito proprio dal Virgolone con un’interessante narrazione storico-urbanistica dell’ Arch. Sani sulla costruzione dell’edificio e alcune curiosità sulle diverse colorazioni del Virgolone, in base alle aree di gestione (Risanamento, Iacp ecc.) Dopo una sosta  agli orti di via Salgari, con una descrizione del più grande complesso ortivo di Bologna, ci siamo addentrati nel grandissimo Parco Pasolini, fino all’Arena da poco ristrutturata, seguendo il percorso delle statue di Nicola Zamboni, che decorano il parco. Tutti i visitatori sono rimasti molto colpiti dall’arena, dal suo spazio  e dalla vita che anima il parco: bambini, ragazzi, donne dai veli variopinti, gruppi di scout.…  Da lì abbiamo proceduto poi verso via D. Campana accanto alle scuole A. Negri, con una sosta al cippo dei carabinieri e al Parco Mitilini Moneta e Stefanini.  Complice la bella giornata autunnale, soleggiata e fresca, insieme alle chiacchiere e alle opinioni scambiate sulla zona, il tempo è volato via, così all’ora dell’aperitivo, mancava ancora da vedere il cuneo agricolo di pianura. Quella grande fascia di campagna, che si apre di fronte al Pilastro, sul lato opposto della San Donato e conserva ancora intatte le centuriazioni romane e i toponimi della stessa epoca, nei nomi delle strade di campagna prestate ora alla città: San Nicolò di Villola, Viadagola, Calamosco ecc.

Data l’ora tarda, Mino Petazzini ha introdotto la storia di questi  vasti ettari di terra che si estendono fino a Granarolo e oltre, verso nord-est e nei secoli scorsi, hanno ospitato numerose “possessioni terriere”, di cui rimane traccia nelle ville storiche che costellano tutta la zona. Sarebbe stato bello aver avuto più tempo per passeggiare in mezzo a questa parte di campagna, così vicina alla città ma tanto diversa da essa. Motivo in più per organizzare una nuova visita e magari aggiungere anche un giro nell’Arboreto, tra le numerose specie vegetali nostrane ed esotiche!

La passeggiata è stata una bellissima occasione per scambiarsi opinioni e pareri, tra chi conosceva il Pilastro, solo per sentito dire e chi invece ci vive o ci ha vissuto, riflettendo su quelli che sono i luoghi comuni ancora diffusi sul rione. Le reazioni dei partecipanti sono state di stupore e piacere, nello scoprire una zona di Bologna così poco conosciuta ma tanto ricca di verde, di storia e di possibilità di sviluppo.

Il commento più diffuso? “Non immaginavo fosse così… Non sapevo ci fosse tutto questo verde.”

Speriamo ci siano sempre più occasioni, per invitare le persone a scoprire questo luogo e le sue ricchezze !

A cura di Chloy Vlamidis

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