Abitare il Pilastro

Una manciata di coriandoli

E’ bastata una manciata di coriandoli, per dare inizio al Carnevale per un gruppetto di ragazzini che non vedevano l’ora di scatenarsi, con una delle NOSTRE e più divertenti feste!
Chi in maschera, chi no, ma carichi di stelle filanti e coriandoli e di allegra voglia di divertirsi, sottoscritta compresa, abbiamo finalmente ritrovato il NOSTRO CARNEVALE!
Ci siamo dati appuntamento, sabato pomeriggio scorso, nella Parrocchia di Santa Caterina, qui al Pilastro, e, complici i genitori che ci hanno generosamente sfamato con tutte quelle cose che fanno da cornice ad una festa così cara ai bambini, abbiamo dato vita ad un pomeriggio a detta di tutti i partecipanti molto bello.

Quindi largo a sfrappole, fritelle, sfogliatine, deliziosi biscotti di pasta frolla a forma di maschere, farciture di marmellate e nutella, pizze e pizzette varie…. TUTTO DECISAMENTE DIETETICO!

Quindi una ventina di ragazzini carichi come molle, capitanati da sette educatori adulti, che non si sono certo persi l’occasione di mascherarsi ( immaginate sette adulti vestiti da improbabili principi e principesse, pagliacci e pirati e… avrete un quadro della situazione!) il pomeriggio si è riempito di risate, giochi e scherzi, che ci hanno restituito il Carnevale, da qualche tempo riposto, non si sa perché, in un cassetto dimenticato.

L’atmosfera è poi esplosa al culmine della festa, con la sfilata dei ragazzi in maschera, mettendosi in gioco fino in fondo! All’unanimità è stata premiata la “maschera” della principessa di Guerre stellari, Leila, costume indossato e realizzato da Sofia, una ragazzina di undici anni, che nel giro di un’oretta e con un vecchio lenzuolo bianco, e pettinatura degna di un “coiffeur” professionista, ha dimostrato che basta poco per realizzare un bellissimo costume. Molto belle anche le altre maschere, dagli “SMILE” giganti ad una deliziosa e timidissima coniglietta rosa, e due due piratesse con tanto di sciabola! Senza scordarci di una bellissima Cleopatra, è anche vero che ogni tanto perdeva la parrucca, ma si sa, quando si gioca con la foga che solo gli adolescenti hanno, tutto può succedere!
Ricordarsi di rispolverare i vecchi giochi, quelli semplici, di una volta, finalmente mettendo da parte i sofisticati cellulari , ci ha dimostrato, sebbene non ce ne fosse certo bisogno, che alle volte la semplicità ripaga!

Anche noi adulti, educatori si, ma con una gran voglia di rientrare, con il Carnevale, nei nostri panni infantili, ci siamo per un pomeriggio dimenticati di essere grandi. Giocare con i nostri ragazzi è riscoprire tutte le volte uno dei valori più belli ci possano essere, lo stare insieme con amicizia. Pensare alla bellezza di poterci ancora ritagliare momenti di puro divertimento, giocando con un nugolo di scalmanati ragazzini , semplicemente a chi è più veloce ad addentare una mela immersa in una bacinella piena d’acqua!…
Provare per credere! Ti bagni è vero, anche i capelli e la maglia, si… ma è impagabile far vincere la tua squadra, solo e semplicemente addentando una mela!

Unico neo?….i ragazzi a quell’età sono indistruttibili……gli educatori…..no!

Testo e foto di copertina di Mariella Sanna

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