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DOM: grazie al Pilastro

Sembra che per il Dom siano finiti i tempi bui, o perlomeno, pare si intraveda finalmente quello spiraglio di luce tanto atteso. Spiraglio che dovrebbe in qualche modo fugare quelle ombre che minacciavano di porre fine ad una “Parte” decisamente importante del nostro quartiere. Così, venerdì 29 marzo 2019, ore 11,00, direttamente al Dom di via Panzini 1/1 a Bologna, presso DOM la cupola del Pilastro, la conferenza stampa indetta dai due co-fondatori di Laminarie, Febo Del Zozzo e Bruna Gambarelli; presenti inoltre Matteo Lepore Assessore alla cultura del Comune di Bologna e Simone Borsari, Presidente del Quartiere San Donato-San Vitale.

E’ stata l’occasione soprattutto per presentare il nuovo progetto relativo alla nuova stagione della compagnia Laminarie, intitolata “Gli Anni Incauti”, inaugurata sabato 30 marzo alle ore 19,00. La rassegna celebra sia i 25 anni di attività della Associazione Culturale Laminarie, sia i 10 anni di gestione di Dom la cupola del Pilastro.

“Abbiamo passato un periodo difficile”, sottolinea Febo Del Zozzo, “periodo in cui abbiamo rischiato di fallire, sebbene le paure non siano fugate. E il fallimento è comunque sempre importante, ispirandosi a Becket, in quanto il fallire serve a ritentare, per rimettersi in gioco e trovare nuove motivazioni.
Le motivazioni più confortanti ci sono arrivate dalla gente più semplice, dagli stessi abitanti del pilastro, che ci hanno confortato e supportato in un momento per noi particolarmente pesante. La loro vicinanza ci ha permesso di non gettare la spugna e continuare il nostro lavoro, ci sembrava l’omaggio più giusto.”

“Questa rassegna è nata proprio in un momento di grande difficoltà, ma non per questo meno sentita”, sottolinea Bruna Gambarelli, ricordando anche lei l’appoggio morale dei tanti del Pilastro che sono passati a trovarli per condividere e confortare. Ricordiamo inoltre, che parte degli abitanti del Virgolone, nel 2016 furiono coinvolti nel progetto “Midollo”, una rappresentazione teatrale itinerante e sperimentale, che suscitò notevole interesse, tanto da essere poi riproposta al Corviale di Roma, insediamento con un’architettura simile a quella del nostro Virgolone.
“Quando abbiamo incominciato, in questa zona c’era il nulla”; ricorda Bruna, “ma questo non ci impedì di credere nel nostro progetto. Ed è lì che nacque la collaborazione con i cittadini del Pilastro, che ci ha sostenuto fino al riconoscimento a livello nazionale. Un appoggio che fu una vera prova di affetto anche dal punto di vista pratico, molti chiesero di lasciare non solo una firma, ma anche piccole offerte”.

“Nonostante il momento di difficoltà è fondamentale la volontà di andare avanti con l’appoggio dei cittadini del Pilastro. Ma soprattutto tutte le istituzioni devono far si che questo tipo di esperienza non si disperda. Anche la Regione deve comunque interrogarsi e fare la propria parte”; aggiunge poi il Presidente di Quartiere Simone Borsari, ricordando le numerose iniziative e associazioni nate nel nostro quartiere e le tante persone che hanno contribuito alla trasformazione e al miglioramento.

“Un teatro non può lavorare su un contributo annuale, ma con una progettazione. E daremo un contributo di continuità al Dom, in modo che non si perda il contributo che ha dato e da’. Questa la dichiarazione dell’ Assessore alla Cultura, Matteo Lepore.

Insomma il “nostro Dom” con tutti i suoi collaboratori, sta, seppure lentamente, guardando al futuro con un po’ più di ottimismo, e la cosa ci rallegra in tutti i sensi. Noi del blog, ci auguriamo di cuore che tutto proceda per il meglio, naturalmente continueremo ad appoggiarlo e a supportarlo. In ogni caso per far si che la carica sia più efficace, prendiamoci tutti il tempo di buttare un occhio al nuovo programma, veramente ricco, così da fugare qualsiasi ombra, semmai ce ne fosse bisogno.

Testo di Mariella Sanna
Foto di DOM la cupola del Pilastro

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