Abitare il PilastroCentro Commerciale

FuturiAMO il Centro Commerciale Pilastro

Le Festività Natalizie di quest’anno hanno rappresentato per il Centro Commerciale del Pilastro un momento di grande sforzo organizzativo finalizzato al rilancio di questa struttura che, è facile prevederlo, sempre più rappresenterà in futuro il punto di aggregazione principale del nostro rione e non solo.

Ne parliamo con Marika Sacchetti, una delle promotrici .

Redazione: – Che bilancio si può trarre dalle iniziative appena concluse per le Festività 2019-2020 ?

Sacchetti.: Luci e ombre. Puntavamo parecchio sulla scuola acrobatica per lo spettacolo dei tessuti aerei sospesi ai tralicci del Centro, ma è venuta pochissima gente. Molto meglio l’animazione per bambini con Babbo Natale e il pupazzo Olaf.

R.: A cosa si deve questa disparità?

S.: Al tipo di diffusione delle notizie: volantini, manifesti, annunci fanno poco. Meglio i siti specializzati come Bologna Bimbi. Ma anche se si ricorre a non-professionisti, i costi di gestione di certe manifestazioni sono comunque alti. Primi fra tutti quelli della onnipresente SIAE. Poi ci sono le autorizzazioni, le certificazioni: un’odissea!
Purtroppo va detto che il volume delle nostre vendite non è cresciuto proporzionalmente all’affluenza del pubblico. In definitiva, gli spettacoli che abbiamo organizzato sono serviti principalmente a dare un segnale di vitalità e di presenza del nostro Centro presso i consumatori. Non che questo non conti, beninteso… Tant’è vero che abbiamo già in mente un nuovo appuntamento in febbraio che si intitolerà Magico Pilastro. Riempiremo la piazza coperta di maghi, indovini, giocolieri per una manifestazione dal sapore esoterico. Il Museo dei Tarocchi di Riola, porterà qui i suoi allievi specializzati in cartomanzia, lettura della mano, e chi più ne ha…

R.: E il Carnevale?

S.: Certamente non ce lo faremo sfuggire. Ne stiamo parlando proprio in questi giorni con gli altri organizzatori. Di sicuro ci sarà animazione.

R.: Prima hai usato il termine “piazza coperta”. Ed effettivamente questo Centro, proprio per la sua forma quadrata, tale è. Da tempo si parla di ristrutturazione. A che punto è il progetto?

S.: Proprio di recente, per bocca dell’assessore Aitini, il Comune ha annunciato che è stato approvato il progetto di ristrutturazione già previsto da tempo che porterà il Centro commerciale in linea con tutte le normative vigenti nel campo della sicurezza e dell’agibilità. A cominciare dalla climatizzazione. Sarà necessario naturalmente chiudere per un po’ di tempo le attività commerciali per dare spazio al cantiere per lo svolgimento dei lavori.

R.: Una bella soddisfazione! Uno spazio così si presta a molteplici attività, anche se oggi in verità è quasi completamente occupato dal parco giochi gonfiabile…

S.: Non ci dimentichiamo che siamo attività commerciali. Per quanto il progetto piazza coperta possa affascinare, gestirlo in concreto è un’altra cosa. Come minimo richiederebbe un comitato di gestione con una programmazione annuale.
Qualcuno ha proposto di farne un cinema, ma andrebbe gestito la sera con una buona sorveglianza, considerati i macchinari che richiede. Ma in realtà sarebbero attività serali che non avrebbero nessun impatto sull’incremento delle vendite.
Il gonfiabile comunque ha avuto diversi effetti positivi che non vanno trascurati. Innanzi tutto ha creato un’area bimbi in grado di intrattenerli anche d’inverno, visto che nei dintorni non ci sono strutture simili al coperto: è una risorsa che secondo me andrebbe tenuta. In secondo luogo ha permesso in qualche modo di “ripulire l’ambiente” che anni fa era il posto ideale delle scorribande di squadre di ragazzini e di sbandati di tutti i tipi. Vedremo.
E’ chiaro: non possiamo competere con il Meraville, ma siamo fermamente decisi a rilanciare questo spazio con tutte le potenzialità che può esprimere. Ci stiamo lavorando.

a cura Lino Bertone e Ele Diolaiti 

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