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La finestre di Psicoradio di lunedì 25 maggio

 Pazienti a distanza e meno ricoveri

Le soprese del lockdown: meno TSO e ricoveri, molta sofferenza psichica diffusa.

Angelo Fioritti, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna racconta i cambiamenti delle cure durante l’emergenza Covid, e le sorprese di questo periodo: “un fatto interessantissimo: un calo di ricoveri e di trattamenti sanitari obbligatori – perlomeno nelle prime settimane – e i nostri reparti di diagnosi e cura sono pieni per metà. Sicuramente è un periodo di sofferenza e disagio per tutta la popolazione ma sembra prevalere l’atteggiamento razionale”

E poi: com’è cambiato il lavoro del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna durante i mesi di lockdown? Cosa succederà ora che le persone ricominciano ad uscire e dovranno convivere a lungo con il virus, e con un mondo profondamente cambiato e in crisi economica? E come si stanno attrezzando i servizi di salute mentale?

Lasciatemi almeno la borsa!

Psicoradio ha raccolto la testimonianza di Elena, utente dei servizi di salute mentale, che ci racconta la sua esperienza presso un SPDC, servizio psichiatrico di diagnosi e cura, per persone che necessitano ricovero ospedaliero. Talvolta all’interno degli SPDC il personale agisce in maniera aggressiva nei confronti di chi è sottoposto a cure psichiatriche ed Elena ci racconta ciò che ha vissuto, soprattutto a livello psicologico, spiegando come la sua stessa dignità sia stata messa a dura prova.

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