PUG: il Consiglio di Quartiere arricchisce le proposte
Più opportunità per il Pilastro e 17 punti per puntualizzare le problematiche non risolte del nostro Quartiere San Donato – San Vitale: ecco in sintesi il lungo e articolato parere della maggioranza del Consiglio sul Piano Urbanistico Generale.
Nella presentazione che abbiamo tentato di fare avevamo concluso evidenziando che per molte priorità elencate dagli incontri con i cittadini (vedi Indicazioni Centri sociali Biblioteche ecc) ci pareva che non fosse certo il recepimento da parte degli interlocutori istituzionali nel documento finale che si titola Sintesi San Donato nuovo.
Il Quartiere San Donato – San Vitale invece, puntualizza per ogni area territoriale richieste e raccomandazioni contribuendo a rendere più chiaro quale futuro si propone.
Tento una sintesi, ma vi invito a leggere il testo completo a questo link
Dopo aver chiesto attenzione alla sicurezza della mobilità pedonale in particolare per i disabili evitando pericolose promiscuità con le piste ciclabili, si invita a migliorare le connessioni fra varie parti del Quartiere e si chiede al punto 4) migliorare le connessioni fisiche, spaziali e funzionali fra il quadrante Nord Est ( Meraville FICO e CAAB ecc) e il Pilastro e la zona Roveri.
Il testo prosegue al Punto 5) disincentivare la proliferazione di centri commerciali e promuovere la tutela del commercio di prossimità.
6) valorizzare……i locali sfitti ACER ( Piazza dei Colori e Pilastro) …..favorendo l’insediamento di ….qualità, a condizioni economiche favorevoli e vantaggiose.
Si sostiene inoltre la equa ridistribuzione nel resto della città di edilizia popolare curando di non creare ghetti e la scelta di consolidare la tutela delle aree a destinazione agricola, evitando ulteriore consumo di suolo ( obiettivi previsti nel PUG ).
Nuovamente al punto 9 si propone per aree come il Pilastro ad alto tasso di case popolari, di aumentare il mix funzionale, cioè di curare che siano presenti attività di terziario e direzionali ( negozi, uffici, servizi specialistici ecc).
Anche questa è una richiesta presentata dai “pilastrini” anche nel passato per avere luoghi di lavoro e attività attrattive per il resto della città oltre che per gli abitanti del rione.
Infine si sottolinea la necessità di riqualificazioni degli spazi verdi con attenzione alla sicurezza e che le grandi opere infrastrutturali che cambieranno il Quartiere nei prossimi anni come il tram, il passante e l’interramento della ferrovia BolognaPortomaggiore “comportino effettivi benefici per la qualità urbana ed ambientale del territorio di riferimento”.
Ci scusiamo con i lettori delle altre parti del Quartiere se non citiamo le scelte che li riguardano, ma chi vi scrive non sa quali fossero le richieste e vi invito a leggere l’intero documento.
Con molta soddisfazione colgo che il Blog del Pilastro ha saputo far arrivare la voce dei cittadini e delle Associazioni del rione ottenendo risposte. Certo non a tutti i quesiti che avevamo posto, ma siamo in attesa di poter intervistare l’Assessora Orioli e il Presidente di Quartiere Simone Borsari per sapere in che modo cambierà la città.
Testo di Claudia Boattini
Foto tratta da Google Earth del 2016