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Le buone notizie: la sanità bolognese funziona

Riceviamo da una lettrice questa lettera firmata che pubblichiamo garantendo la privacy:

Soffro da anni di allergia da pollini alle vie respiratorie. Tutti sanno che l’unico periodo in cui sei certo che non ci sono pollini è questo, pertanto, nonostante io non avessi chiesto niente per timore di andare in un’ospedale e beccarmi il Covid, la dottoressa mi ha messo l’impegnativa nel Fascicolo Sanitario Elettronico e io ho prenotato la visita pneumologica e gli esami prescritti.
Dopo due giorni ero già all’ospedale di Imola a fare i miei accertamenti, e il dottore mi prescrive una TAC ai polmoni, dicendomi che non c’era fretta ma di prenotarla subito. Alla Farmacia del Pilastro prenoto e dopo una settimana è libero al Bellaria.
Stamattina nevica e all’alba mi metto in moto per timore che salti tutto ( ho anche già pagato il ticket ). Strade pulite, traffico lento ma scorrevole, arrivo con mezz’ora di anticipo e litigando con la mascherina e il freddo che mi appanna gli occhiali ( non riesco né a vedere dove metto i piedi, né i cartelli per capire dove devo andare) piena di ansia entro al Bellaria ( famoso per il suo reparto Covid di primavera ).

Tutto tranquillo: file ordinate e distanziate di mascherati, prova della temperatura, sanificazione delle dita, corridoi tranquilli in cui finalmente posso leggere i cartelli e, un po’ in anticipo, arrivo nella sala d’aspetto vuota subito accolta da un’infermiera.
Dopo dieci minuti sono già fuori e appena arrivata a casa trovo il referto nel Fascicolo Sanitario elettronico ( non capisco cosa c’è scritto, ma mi sembra di capire che non c’è niente di grave) .

Che dire, se me lo avessero raccontato, non ci avrei creduto!!!!!!
Allora GRAZIE GRAZIE GRAZIE e condivido con voi la mia storia vera

( LETTERA FIRMATA )

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