Arresti Pilastro: l’agenzia DIRE informa
Riceviamo e pubblichiamo:
BOLOGNA. MOSSA PD PER SMONTARE LA RIVINCITA DI SALVINI AL PILASTRO
28 gennaio 2021, 14:35
INVITO A CITTADINI: PARLIAMO DI SICUREZZA SENZA STRUMENTALIZZARE (DIRE) Bologna, 28 gen. – Il Pd non vuol lasciare campo alla ‘rivincita’ di Matteo Salvini e della Lega al Pilastro. E chiama a raccolta “tutti i cittadini” per una riunione (alle 20.30 in videoconferenza su meet) “su sicurezza e sviluppo del Pilastro contro l’uso distorto dei fatti di cronaca”, specificano i dem del circolo Pilastro e dell’Unione San Vitale San Donato.
All’indomani della notizia dell’arresto dei genitori del ragazzo indicato un anno fa da Salvini come presunto spacciatore con una citofonata fatta davanti ai cronisti (notizia che ieri ha fatto esultare la Lega: “Col tempo le polemiche evaporano, ma la verita’ viene a galla”), i dem lanciano dunque la loro ‘risposta’ per non lasciare spazio alla ‘narrazione’ del Carroccio sull’opportunita’ dell’iniziativa del leader. I due genitori sono infatti stati arrestati per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e altri reati. “Il ragazzo e’ incensurato ed estraneo ai fatti”, ha puntualizzato oggi la sua legale Cathy La Torre. Ma l’arresto ha innescato la polemica politica e il Pd chiama allora il deputato Andrea De Maria, l’assessore comunale alla Sicurezza, Alberto Aitini e il presidente del San Donato San Vitale, Simone Borsari, a rimettere i puntini sulle ‘i’.
“E’ un incontro che serve a discutere del Pilastro ma per scardinare le strumentalizzazioni che si stanno facendo. Tra l’altro la stessa situazione di via Deledda”, teatro della famosa citofonata di Salvini in favore di telecamere e dove ieri e’ scattato l’arresto, “era nota anche molto prima. E quando Salvini e’ andato a mettere in piazza l’accusa di spaccio e’ andata a farsi benedire la riservatezza delle attivita’ di indagine che erano gia’ state avviate proprio li'”, dice Borsari, parlando alla ‘Dire’. Insomma, rivendica il presidente di quartiere, in via Deledda “c’era una attivita’ delle Forze dell’ordine ben prima che se ne accorgesse Salvini e quando lo abbiamo contestato, abbiamo obiettato sul suo show mediatico messo in atto solo per sfruttare situazioni gia’ all’attenzione delle Forze dell’ordine e questo niente piu’ e niente meno che lo stato di diritto”. Anzi, insiste Borsari, “in assenza di circostanze pregiudizievoli per il lavoro di indagine, le Autorita’ competenti sarebbero state nelle condizioni di intervenire con tempestivita’”. Borsari loda poi l’intervento di ieri dei Carabinieri in via Deledda e avvisa che “c’e’ ancora tanto lavoro da fare per sradicare alcune ben note sacche di illegalita’, e serve un’attenzione continuativa delle Autorita’ di pubblica sicurezza per accompagnare -assicurando il rispetto delle regole e il pronto sanzionamento di chi le infrange- gli interventi di riqualificazione urbana e di rigenerazione sociale che abbiamo messo in campo in questi anni, con poche chiacchiere e molti atti concreti, per aiutare il Pilastro a rinascere e riscattarsi”. Su Facebook, il presidente del quartiere fa anche appello “a tutti i cittadini (del Pilastro e non solo) a segnalare ogni situazione di illegalita’ utilizzando i canali appositi e a non esporsi direttamente a pericoli per la propria incolumita’, perche’ ogni segnalazione viene presa nella massima considerazione da tutte le istituzioni coinvolte, in modo da garantire l’assoluta sicurezza per chi fornisce le informazioni”
Immagine in evidenza Memoria al Futuro di Laminarie