Emergenza Covid19: informazioni utiliSanità

L’ambulatorio infermieristico: salute di prossimità operativa

Il poliambulatorio  Pilastro era stato al centro del nostro interesse a marzo 2021 con l’intervista al Dottor Vanelli. Ora ci occuperemo specificamente di un ambulatorio essenziale per questa struttura,
l‘ambulatorio infermieristico.
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare la D.ssa Silvia Alvisi, Responsabile dell’ Unità Operativa Centro Est che gentilmente ci spiega il funzionamento, come fare ad accedere e tutte le informazioni per l’uso migliore da parte dell’utenza.
Redazione: Cominciamo da alcune informazioni base.
Alvisi : “L’ambulatorio infermieristico presente al Poliambulatorio Pilastro è attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 13.
Si può accedere con la richiesta del Medico di Base che precisa la tipologia di
intervento infermieristico richiesto.

Se è richiesta la somministrazione di terapia intramuscolare, nella richiesta deve essere indicato il farmaco ed il dosaggio .
In generale si accede con prenotazione.

Per prenotarsi si può telefonare al  051 2869011 e chiedere dell’ambulatorio infermieristico o recarsi direttamente nella struttura.

Per accedere non ci sono limitazioni di età o residenza; possono essere seguite anche persone di altri quartieri.
In casi particolari si può accedere al primo intervento anche senza prenotazione.
Le attività infermieristiche sono:
prelievi ematici per pazienti in terapia TAO;
intramuscolo;
medicazioni;
cambio catetere;
continuità di assistenza per pazienti con patologie cardiologiche (per esempio infarto, insufficienza cardiaca) segnalati da una struttura di ricovero prima della dimissione”.
Redazione : Può dirci qualcosa di più in merito al servizio prelievi per i pazienti in Tao (terapia anticoagulante orale, per esempio Coumadin)?
Alvisi : “I paziente in terapia TAO devono fare molto frequentemente dei prelievi per i controlli dei dosaggi del farmaco. Per questo il servizio prelievi vicino alla loro abitazione è un servizio fondamentale
Infatti l’utenza ha molto gradito questo servizio e si è arrivati ad avere anche 12 prelievi al giorno”!.
Redazione: E gli altri interventi infermieristici?
Alvisi: “Sono ugualmente importanti. Dal territorio del Pilastro arrivavano molte richieste di interventi infermieristici domiciliari. L’aver aperto questo ambulatorio ha permesso di diminuire significativamente gli interventi domiciliari, che aumentano solo in condizioni particolari (neve o grande
caldo) che rendono difficile l’uscire di casa per gli anziani”.
Redazione: Considerando il numero elevato di fruitori, quali sono i punti forza di questo servizio?
Alvisi : “E’ un servizio di prossimità, che si avvicina molto alla persone e risponde a bisogni sanitari di base. Soprattutto per gli anziani la vicinanza è un fattore importante.
L’altro fattore arricchente è l’elevata professionalità di chi opera in questo servizio. L’obiettivo è quello di individuare la professionista più adatta e, nei limiti del possibile a livello organizzativo, di mantenere la continuità della stessa operatrice.
L’infermiera Giovanna Gamberini è uno degli elementi di forza del servizio. I pazienti la conoscono e vengono considerati nelle loro esigenze in senso “allargato”.
Questo favorisce rapporti di fiducia e conoscenza reciproca tra utenti ed operatore, e in questo modo insieme alla semplice prestazione vengono trasmesse informazioni e consigli. E’ un circolo virtuoso di buone pratiche”.
Redazione : Quindi, la prossimità per certi tipi di interventi sanitari, è importante! Questo ci fa ben sperare per il futuro del poliambulatorio del nostro territorio!
Alvisi : “Infatti, si sta cercando di riavvicinare alcune strutture sanitarie alle persone. Un percorso parallelo a quello del Poliambulatorio Pilastro è quello di Via Gorky, in zona Navile. Anche in quella struttura si stanno facendo ripartire delle attività.
In Piazza dei Colori, dove ci sono operatori sanitari presenti in loco, anche in quel caso con continuità, l’esperienza ha dimostrato che i risultati positivi ci sono.”
Redazione : L’esperienza del Covid ha modificato qualcosa?
Alvisi : “Sicuramente ha fatto rivalutare i vantaggi degli interventi capillari e diffusi sul territorio.
Va detto che i servizi decentrati sono più dispendiosi. E il fattore economico è stato significativo nel lungo periodo di continui tagli alla sanità”.
Redazione C’è qualche problema, qualche criticità da segnalare?
Alvisi : “I problemi sono quelli noti della struttura –problemi di manutenzione straordinaria dell’ edificio e di spazi limitati. Se si ipotizza di introdurre nuovi servizi – a breve dovrebbe iniziare un ambulatorio
diabetologico (la dietologa già presente) – quello degli spazi è un argomento da considerare.
Infine segnalo una difficoltà di accesso per ambulanze, sia per la strada di accesso ristretta, sia perché è presente un cancello. Attualmente il cancello è aperto, ma non sempre è così.”

E’ un momento complicatissimo per la sanità. Moltissime risorse ed energie sono concentrate nella gestione della pandemia. Ringraziamo molto la Dottoressa Alvisi per la sua disponibilità in un momento così. Ringraziamo l’infermiera, Dottoressa Gamberini, per la cura e la attenzione con cui gestisce i problemi quotidiani di salute del territorio

Intervista a cura di Ingrid Negroni

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