Ufficio postale: la storia continua
Il 23 febbraio 2022 la commissione “Commercio, turismo, lavoro, economia di vicinato” si è riunita in seduta congiunta con i consiglieri della Città Metropolitana per esaminare due udienze conoscitive sulla situazione e sul piano industriale di Poste Italiane.
Di fatto c’erano almeno una sessantina di partecipanti: massimi rappresentanti di Poste Italiane, Consiglieri comunali, Assessori del Comune di Bologna, Sindaci dei Comuni della Città Metropolitana, Presidenti di Quartiere (tra cui Adriana Locascio) rappresentanti delle Associazioni dei consumatori, cittadini ed anche il blog del Pilastro, che aveva mandato a tutti la documentazione sui disservizi dell’ufficio del Pilastro.
I problemi evidenziati
Evidentemente gli argomenti trattati riguardavano tutto il territorio metropolitano.
Il tema principale trattato è stato la difficoltà di Poste Italiane nell’erogare efficacemente il proprio servizio e le conseguenti criticità che devono affrontare cittadini e dipendenti per assicurare servizi di qualità.
In dettaglio:
-ritardi nella consegna della posta, con rischi di morosità e multe per chi riceve bollette o multe fuori limite di pagamento.
-code e tempi lunghi per arrivare allo sportello per i servizi
-chiusura -o rischio di chiusura- di uffici postali piccoli e montani con problemi di lunghe percorrenze per trovare il servizio.
E’ stato sottolineato da diversi interventi l’esclusività di Poste Italiane per l’erogazione dei servizi postali, ed il dovere di garantire determinati servizi accessibili alla cittadinanza.
Per quanto riguarda il Quartiere San Donato San Vitale…
E’ intervenuta la Presidente di Quartiere, Adriana Locascio, che ha ribadito le criticità del territorio: gli uffici postali di via Beroaldo e della zona Roveri chiusi hanno costretto l’utenza a recarsi negli Uffici Postali del Quartiere Savena anche solo per il ritiro di una raccomandata.
Per molte altre funzioni e servizi l’utenza di Beroaldo e Roveri si è in buona parte indirizzata verso via Pirandello con i disagi che abbiamo più volte descritto negli articoli.
Per quanto riguarda l’Ufficio Postale di Via Pirandello….
Anche il Blog è intervenuto all’ udienza conoscitiva. La sottoscritta, a nome del Blog Pilastro, ha riassunto il lavoro di segnalazione e monitoraggio dei problemi dell’ufficio postale Pirandello e l’impossibilità di mettersi in contatto con rappresentanti delle Poste.(in quanto non rispondono a richieste formali di contatto NdR)
Abbiamo ribadito la difficoltà (impossibilità?) di prenotare appuntamenti online in questo ufficio.
Abbiamo rimarcato le difficoltà dell’utenza , soprattutto se anziana e povera, di accedere ai servizi postali on line
Abbiamo inoltre riproposto formalmente quantomeno l’adozione di un totem eliminacode. Sarebbe, come già più volte ribadito, un intervento minimale e senza necessità di spesa, ma almeno renderebbe meno disagevoli le lunghe attese, magari usufruendo del tetto del Centro Commerciale, riscaldato d’inverno e con alcune panchine.
Cosa ha detto Poste Italiane?
Inizialmente
L’ intervento iniziale del dottor Vincenzo Campanelli , dirigente di Poste Italiane, aveva descritto un quadro della situazione degli Uffici Postali abbastanza diversa da quella espressa successivamente dagli interlocutori del territorio. Il Dottor Campanelli ci ha parlato di assenza di file e di uffici postali deserti.
Ha evidenziato la virtuosità del Servizio Postale che non è stato interrotto mai durante la pandemia. Ha fatto riferimento alla misure di contrasto per l ‘emergenza pandemica ed a tutti i problemi organizzativi conseguenti; ai problemi di organico dei dipendenti dovute alle numerose malattie ( questa situazione di difficoltà, peraltro, è stata vissuta da tutti i servizi pubblici NdR).
Ha parlato dei costi derivanti dal tenere operativi uffici postali decentrati con ridotta utenza.
Al termine del dibattito
Dopo aver ascoltato i numerosi e diversi interventi che si sono susseguiti ha garantito che terrà presente quanto espresso; ha garantito che a maggio 2022 riaprirà l’Ufficio Postale di Via Beroaldo (lo speriamo vivamente!! NdR)
Ha risposto all’impossibilità di prenotazione on line per entrare in Posta senza fila dicendo che in certi Uffici Postali le possibilità di prenotazione è bloccata o limitata perchè toglierebbe spazio alle persone in coda e creerebbe difficoltà a chi entra con prenotazione (questa è la situazione dell’Ufficio postale Pirandello, NdR).
Sarà riconvocata tra due mesi una nuova udienza conoscitiva sull’argomento Poste Italiane. E noi ci saremo.
Testo e foto di Ingrid Negroni