Abitare il Pilastro

Edilizia Acer: intervista al Presidente Bertuzzi

Criteri di assegnazione delle case di edilizia popolare; sfratti; morosità incolpevole; protocollo antisfratti del Comune.

Sono argomenti di cui si parla poco ma di massima attualità per chi abita nelle case di edilizia popolare.

La Redazione del Blog è interessata a tali problemi.

Per cominciare abbiamo  posto alcune domande su questi temi a Marco Bertuzzi, Presidente Acer Bologna,

che ci ha sollecitamente risposto.

 

Redazione: “In quali casi l’inquilino ACER può essere sfrattato dall’alloggio in cui abita?”
Bertuzzi : “In tutti i casi previsti dall’art. 30 della legge regionale 24/2001, tra i quali:

abbandono dell’alloggio,

utilizzo dell’alloggio per scopi illeciti,

perdita dei requisiti previsti per l’assegnazione,

gravi danni causati all’immobile, ecc.”

Redazione: “Che cosa si intende per sfratto per perdita dei requisiti previsti per l’assegnazione ? Un inquilino assegnatario che aumenti il suo Isee può essere soggetto a sfratto? Può avvenire anche se un inquilino  aumenta il suo ISEE?”

Bertuzzi : “Certamente sì. La perdita dei requisiti previsti per l’assegnazione o la permanenza negli alloggi ERP

(NdR edilizia residenziale pubblica ) è uno dei fattori che ai sensi della LR 24/2001 determina la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio popolare. Fra questi c’è l’obbligo di non superare i limiti massimi reddituali fissati dalla normativa regionale: ISEE entro € 24.400,26 e Patrimonio mobiliare non superiore a € 49.784,00. Infatti, ogni anno a tutti i ns assegnatari viene chiesto di fare l’Attestazione Ise Isee del proprio nucleo sia per determinare il canone applicabile sia per verificare se si rientri in detti limiti. Per poter avviare la decadenza occorre comunque che il nucleo supero tali limiti reddituali per almeno due anni consecutivi, per cui se l’aumento è temporaneo non ci si deve preoccupare di subire una decadenza.

Redazione: “E’ ipotizzabile che, stante l’attuale situazione economica nazionale, il problema della morosità incolpevole nel pagamento di affitto diventi un problema importante?”

Bertuzzi : “Lo è già e da tempo Acer se ne occupa, tant’è che ci sono continui contatti con gli enti competenti e l’adesione al protocollo prefettizio sulla morosità incolpevole.”

Redazione: “Esiste un fondo ed un protocollo antisfratti comunale per coprire -tamponare la morosità incolpevole?”
Bertuzzi : “Sì, come si è detto è attivo sul territorio provinciale, con diverse formulazioni, un protocollo che ha lo scopo di aiutare chi si trova in difficoltà economiche non per sua responsabilità.”

Redazione: “E’ sufficiente questo Protocollo? Ha dei limiti di accesso?”

Bertuzzi : “Il problema della morosità incolpevole è così diffuso che il protocollo riesce a intercettare solo una parte dei casi.

Per poter usufruire di questo Protocollo come sussidio  occorre avere

-un tetto massimo di ISE di 35.000 euro e di ISEE di 26.000 euro.

-Inoltre, la morosità deve essere legata a una diminuzione rilevante e incolpevole del reddito

-la morosità  non può superare i 10.000 euro nei comuni ad alta densità abitativa (Bologna, San Lazzaro, Casalecchio, Imola, ecc.) e i 7.000 euro in tutte le altre aree.

-Il contributo massimo di sussidio erogabile è di  8.000 euro nei comuni ad alta densità abitativa e a 4.000 euro in tutti gli altri.

Redazione:”Tra i criteri per avere accesso al Protocollo Antisfratti ha riportato un  ISE di 35.000 euro e di ISEE di 26.000 euro. Può spiegarci meglio questi termini un po’ ostici?”

Bertuzzi : “ISEE è l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente. È un metodo per calcolare, valutare e confrontare la situazione economica di una famiglia.  L’ISEE è spesso necessario quando si richiede
una prestazione sociale o previdenziale agevolata (ad esempio il pagamento di buoni mensa, rette d’asilo,
tasse scolastiche e universitarie) il reddito di cittadinanza o di emergenza, l’assegno unico per i figli, e tante
altre agevolazioni.  Lo stipendio, i contributi, il reddito di cittadinanza, la pensione, la giacenza sui conti
correnti intestati al nucleo, il canone erogato per le case in affitto etc concorrono quindi a determinare il
reddito complessivo che viene poi ripatito fra tutti componenti della famiglia per determinare il valore
economico e quindi anche la capacità economica del nucleo. In particolare, l’ise è la situazione economica
familiare complessiva e l’isee è lo stesso valore rapportato al numero dei componenti del nucleo ed alla
presenza di eventuali portatori di handicap certificati. Infatti, a parità di condizione economica complessiva
le famiglie più numerose o con disabili hanno una diversa ed effettiva capacità reddituale rispetto ad
esempio alle coppie senza figli e per loro fortuna senza handicap.”

Redazione: “Come si fa per accedere al Protocollo Antisfratti, a chi bisogna rivolgersi?”

Bertuzzi : “Se si tratta di una proprietà privata sarà l’avvocato che segue lo sfratto ad attivare il tavolo prefettizio, mentre se l’alloggio è in gestione Acer vi si accede tramite i servizi sociali comunali.

Redazione: “Sfratto in caso di reato; E’ vero che qualora l’inquilino compia o sia accusato di un reato questo comporti lo sfratto?”

Bertuzzi : “No, non è così. Tra i motivi di decadenza/sfratto previsti dalla legge regionale c’è l’avere adibito l’alloggio a scopi illeciti. Di tale attività illecita risponde, per omessa custodia, l’assegnatario e il suo nucleo a prescindere da eventuali responsabilità penali.

Redazione: “Quanti sono i potenziali nuclei familiari a rischio di sfratto nel nostro rione?
E’ un dato costante?”

Bertuzzi : “Le variabili e i fattori che possono condurre alla morosità incolpevole sono tanti e tali che non è possibile fare questo tipo di previsioni.

Redazione: “Ci può dire di più sull’evoluzione dello specifico nucleo familiare di via Pirandello, di cui si è parlato e scritto in estate 2022?

Bertuzzi : “Per motivi di privacy non è possibile fornire informazioni di dettaglio sulle procedure, che rispettano comunque sempre quanto dettato dalla legge.

Redazione: “Infine una domanda  importante. Una volta che lo sfratto diventi esecutivo, il nucleo familiare dove va?”

Bertuzzi : “Dipende dalle condizioni in cui si trova il nucleo; se sono presenti minori o ci sono problemi particolari vengono  valutate dalle ipotesi dai  servizi sociali.”

Intervista a cura di Ingrid Negroni e Susi Realti

 

 

 

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