Viabilità

Via Cadriano, la storia infinita

Appena si imbocca Via Cadriano dalla San Donato c’è un cambio improvviso di scenario e percezione:

dalla città con la sua edilizia urbana ci si sente immediatamente in campagna.

chi vede il segnale?

Come mia abitudine sono in bicicletta e percorro, non senza qualche brivido, la strada che si snoda tra  campi coltivati, alberi e case isolate; dopo  circa due km eccomi  a Cadriano, frazione di Bologna.

La chiesa sulla destra e le case colorate e ben tenute di fronte. Il quadretto è apparentemente molto sereno ma io sono venuta a parlare col Signor Nerio Zuppiroli, appartenente al Comitato abitanti Cadriano che mi rappresenta una situazione molto meno bucolica di quanto non appaia.

“Purtroppo il traffico e la sicurezza stradale su Via Cadriano sono un problema serio e assillante, che incide molto sulla vita di coloro che abitano in questa zona.”

Da ciclista faccio presente che, conoscendo bene questa strada, il problema non è solo  per i cittadini che abitano qua ma anche per tutti coloro che circolano su queste strade. Pedoni e ciclisti in primo piano.

Esiste un comitato di residenti che da ben 15 anni si occupa di questo problema cercando di migliorare questa situazione  con richieste alle istituzioni di intervenire.

Redazione: Signor Zuppiroli, quale è attualmente la situazione della mobilità a Cadriano? Ci racconti quali sono i principali problemi.

Zuppiroli: La situazione è pessima ed il numero di incidenti che si verificano lo dimostra. Anzi, progressivamente va peggiorando perchè sempre più automobilisti usano queste strade “di campagna” in alternativa alla tangenziale. Tenendo però velocità “da autostrada.” In orario di rientro serale le lunghe file su via Cadriano sono all’ordine del giorno. I limiti di velocità spesso non vengono rispettati e le macchine o i camion sfrecciano veloci proprio fuori dalle nostre case. Uscire dal portone o dal cancello  è pericoloso e per uscire dal garage con l’auto non bastano gli specchi: bisogna essere in due per controllare la strada. Inoltre non viene assolutamente rispettato il senso unico;  Via Cadriano è percorribile solo da Via San Donato verso via del Gomito e non in senso opposto, se non per i residenti e gli autobus. Di fatto questo non viene rispettato e una strada stretta come la nostra viene percorsa in entrambi i sensi.

Redazione: Mi scusi, ma non esistono controlli, verifiche?

Zuppiroli. Purtoppo no. Le auto dei vigili urbani non si fermano mai a fare verifiche; passano ma non si fermano.

Redazione: Quali sono le vostre richieste al Comune e al Quartiere.

Zuppiroli : le nostre richieste sono molto semplici: maggiori controlli per far rispettare le regole vigenti, l’ installazione di autovelox, la chiusura del fosso nel tratto vicino alle case ed alla Chiesa, un marciapiede vicino alle case, che arrivi almeno alla fermata dell’autobus

Redazione : Cosa vi ha risposto fino ad ora l’Amministrazione.

Zuppiroli: Il Comitato degli abitanti di Via Cadriano è attivo da almeno 15 anni. In questo periodo ci siamo rivolti ai vari Assessori alla Mobilità del Comune di Bologna che si sono avvicendati ed ai presidenti di Quartiere, prima Simone Borsari poi Adriana Locascio.

In generale le nostre richieste sono state ritenute legittime e c’era stato anche uno specifico impegno dell’assessore Irene Priolo ad intervenire. Poi, cambia la giunta e si è punto e a capo.

Dalla cartella del signor Zuppiroli escono carte su carte ed articoli di giornale, testimonianze di molti tentativi.

L’ultima mail, di fatto non diversa dalle altre, risale ad aprile 2022.

Redazione: a quando risale l’ultima segnalazione in termini temporali? Redazione c’è un altro problema?

Zuppiroli: Si, quello della manutenzione e pulizia del bordo strada. tutto ciò che viene gettato dalle macchine (bottiglie, mascherine, cartacce (una vera vergogna NdR) non viene rimosso da Hera che obietta   che questi rifiuti non sono di sua pertinenza perché superano un certo spazio dal margine strada. Ciò è ridicolo perché se si getta qualcosa dal finestrino per forza finisce ad una certa distanza. Sono io personalmente che rimuovo e smaltisco questa spazzatura nello spazio antistante le case, altrimenti sarebbe una discarica. Ed io ho 81 anni!! Inoltre, a proposito di discarica, ultimamente sono capitati due scarichi abusivi di diversi sacchi chiusi di materiale ignoto nelle zone attigue alla strada e nel fosso (Evidentemente è più comodo per degli abusivi scaricare in ambiente meno affollato NdR). Anche in questo caso Hera dice che la rimozione di questo materiale non è di sua competenza e dovrà occuparsene il privato proprietario di questo campo. Nel frattempo la plastica dei sacchi si sfalda ed rilascerà, nel fosso e nelle zone prospicenti i campi, materiali che non conosciamo.

Intervista e foto a cura di Ingrid Negroni

Calendario attività

Verified by MonsterInsights