Proposte del Laboratorio del nostro Quartiere

Il giorno 29 novembre 2022 si è svolto il laboratorio del Quartiere San Donato San Vitale. Un’occasione di partecipazione attiva a cui i cittadini hanno risposto venendo in tanti. L’ampia sala della Croce del Biacco, infatti, era strapiena di gente, tanto da far rimpiangere, alla scrivente, il ben più vasto ambiente del Mercato Sonato di Via San Donato, dove si svolgevano gli anni scorsi i laboratori.

GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI

Prima di iniziare il lavoro vero e proprio dei tavoli, sono intervenuti la Presidente del Quartiere Adriana Lo Cascio; Anna Lisa Boni (assessora Fondi europei, cabina di regia PNRR, coordinamento transizione ecologica, patto per il clima e candidatura “Città carbon neutral”, relazioni internazionali) che ha parlato del progetto di  Bologna carbon free; l’Assessora Valentina Orioli (assessora alla mobilità) che ha illustrato il progetto, ormai prossimo, di “Bologna città 30”.

QUATTRO TAVOLI TERRITORIALI

Dopo questi interventi sono iniziati i “lavori ” veri e propri dei tavoli. I cittadini si sono divisi in 4 gruppi, in base al territorio di appartenenza: Cirenaica, San Donato(fino a San Donnino compresa), Croce del Biacco, Pilastro-CAAB-Scalo.
Per ogni gruppo c’era un facilitatore; Io ho partecipato al gruppo del Pilastro, purtroppo scarsamente rappresentato numericamente.

Grazie ad un utile sistema simbolico-un mazzo di carte diviso per argomenti- ogni partecipante ha scelto  una carta che lo rappresentasse di più ha iniziato a lavorare con gli altri cittadini presenti nel gruppo.

Riporto ciò che abbiamo prodotto nel tavolo di lavoro a cui ho preso parte:  Pilastro, CAAB, Scalo  Il gruppo a cui partecipavo si occupava di  riqualificazione di spazi dismessi,ed inutilizzati. Il pensiero è subito andato a Piazza Lipparini ed alla zona dell’emiciclo. Un lungo portico con tanti negozi nella maggior parte dei casi attualmente vuoti. Una zona di “criticità ” che potrebbe e dovrebbe essere riabilitata e rivalorizzata.

Si sono pensati utilizzi diversi per questi ex negozi, anche extra commerciali. In particolare  due giovani di Radio Immaginaria, la radio che ha sede alla Casa Gialla del Pilastro, hanno riportato, con molta determinazione, un forte bisogno di spazi per giovani dove potersi ritrovare.

Un altro gruppo ha riportato il bisogno di riadattare gli spazi verdi alle esigenze, sia ludiche che di sicurezza, dei bambini. In particolare nell’ottica di rimettere al centro la natura e le zone verdi come il parco Arboreto, creando un contesto più fruibile ed accogliente di aggregazione intergenerazionale, sono emerse varie proposte: il recupero  del forno adiacente la Casa di Quartiere Cà solare, con un sistema energetico che preveda pannelli solari nel tetto; la realizzazione di una Casa dell’acqua, nel parco non ci sono fontane; il miglioramento dell’illuminazione; l’installazione della videosorveglianza; la revisione del percorso vita implementandolo anche con giochi per bambini.

Il gruppo CAAB e Poliambulatorio Pilastro propone l’attivazione attraverso e presso il Centro Agroalimentare di Bologna, CAAB, un centro di raccolta alimentari messi a disposizione dall’ Unione Europea e dalla legislazione nazionale per contrastare le povertà. Una opportunità di messa in trasparenza di questi beni per gli enti benefici sia direttamente che attraverso case Zanardi. Prima finalità è quella di razionalizzare e aumentare le quantità disponibili di prodotti alimentari per la popolazione fragile, in un quadro in preoccupante aumento delle povertà della.

Propone infine la ristrutturazione, riqualificazione ed ampliamento del Poliambulatorio Pilastro già molto utilizzato dai cittadini del Pilastro, ma oggi insufficiente per un rione una così alta densità di anziani. Una proposta per il miglioramento della quantità e della qualità dei servizi sanitari erogati e dell’assistenza socio-sanitaria del territorio.

Testo Ingrid Negroni
Foto Susi Realti

 

 

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