Abitare il PilastroAssociazioni e comunità

Apriti sesamo, le serrande di Piazza Lipparini si rialzano.

Cara, amata e sofferta Piazza Lipparini, oggi avrai una bella sorpresa!

Le serrande dei tanti negozi che percorrono il tuo lungo portico si rialzeranno dopo decenni di chiusura.

Le tristi serrande grigie, simbolo evidente di abbandono e scarsa frequentazione, si apriranno.

Da oggi, fino al 20 dicembre, dalle 17 alle 21, gli spazi di 13 ex negozi di Piazza Lipparini e delle via adiacenti, via Natali, via Trauzzi, Via Deledda  si animeranno di attività: mercatini, laboratori, musica, ballo, esposizioni fotografiche…..

L’iniziativa, dal titolo “Diamo la parola al Pilastro” è organizzata da  Laminarie  col sostegno di Comune di Bologna, Assessorato alla Cultura e Regione Emilia Romagna.

Si propone di porre di nuovo l’attenzione pubblica e istituzionale su questa specifica zona del Pilastro.

Una zona di case e ex negozi che quando nacque il Pilastro era il centro nevralgico del territorio. I numerosi negozi erano la sola fonte di spesa dei primi abitanti  e le attività commerciali fervevano . Per molti anni la fermata principale del bus era in Piazza Lipparini e in questa zona venne costruita la “prima chiesa della comunità, allora prefabbricata.

Poi nel tempo le cose sono cambiate, è nato il centro commerciale Pilastro, i supermercati e la centralità del rione si è progressivamente spostata in via Pirandello. I negozi hanno progressivamente chiuso, ha chiuso anche la filiale della banca.

E’ una storia comune a tante zone di Bologna e non solo ma che, oltre alle attività commerciali, segna anche il territorio che si è trovato in uno stato di solitudine e abbandono negativo.

I cittadini e le associazioni che abitano e operano in questa zona, da anni segnalano tutto ciò e si auspica che siano possibili e realizzabili soluzioni rigeneranti di questo luogo, la riapertura degli ex esercizi commerciali con attività diverse: culturali, sociali, assistenziali.

Il vero nodo nevralgico è Acer, proprietario dei negozi, ed il suo regolamento.

Speriamo di farcela, se ci sono riusciti col “treno della Barca, situazione con moltissime analogie con Piazza Lipparini, ce la si può fare anche al Pilastro.

E grazie a chiunque faccia qualcosa per tenere vivo l’interesse su questa zona.

testo e foto Ingrid Negroni

le foto sono del 16 dicembre 2022, ore 12.30

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