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24 febbraio manifestazione per la pace e l’impegno di ognuno di noi

“…  il prossimo 24 febbraio entreremo nel secondo anno di guerra in Ucraina senza che ci sia ancora un serio impegno internazionale per fermarla. 365 giorni di omicidi, infanticidi, femminicidi, feriti, mutilati, sfollati, rifugiati, sofferenze, disperazione, distruzioni, macerie,…;

In occasione di questo tragico anniversario, sentiamo il dovere di organizzare una nuova manifestazione per la pace, in solidarietà con le vittime innocenti di questa e di tutte le altre tragiche guerre che continuano a devastare la famiglia umana e il pianeta.

Nei primi minuti del 24 febbraio, nel buio e nel freddo della notte, marceremo da Perugia ad Assisi portando, ciascuno, il volto di una delle vittime, una fiaccola e la domanda incessante di pace”

Così inizia l’appello a partecipare alla fiaccolata  per chiedere “ai responsabili della politica internazionale di fare ogni sforzo per fermare i combattimenti e ricostruire le condizioni della pace.”

Ci siamo chiesti in tanti “Servirà a qualcosa? Come faccio io che voglio la pace a partecipare di notte nel buio e nel freddo”?

I Beati costruttori di pace e il Tavolo per la pace hanno scelto questa forma di testimonianza estrema per mettere al centro delle nostre menti e dei nostri cuori la gravità della situazione.

Si discute di Leopard, si ipotizza l’uso di armi atomiche e pochissimi riescono a dire

BASTA: VOGLIAMO CHE LE ARMI TACCIANO E ASCOLTARE PROPOSTE DI COME FARE LA PACE.

A tutti noi che non potremo andare ad Assisi spetta un compito: lavorare contro la rassegnazione, interrompere tutti i discorsi che danno per scontata la guerra, costruire giorno per giorno una cultura di pace.

Foto della manifestazione

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