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Riaprono gli orti di via Salgari

Consegnati gli orti! 

Finalmente dopo tre anni di lavori, iniziati il 18 marzo 2020, https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/riqualificazione-orti-via-salgari  che hanno vissuto varie vicissitudini dal contenzioso con la ditta appaltante, alla sospensione lavori per Covid, alla ripresa e fine lavori di questi giorni. In realtà i lavori non sono ancora terminati: manca la consegna definitiva che comprende la nuova Sede dell’Associazione e il collaudo degli impianti.

Ne parliamo con Maria Cristina Gnudi, Presidente dell’Associazione area ortiva di via Salgari.

A che punto siamo con le consegne orti agli ortolani?

Abbiamo iniziato il 9 gennaio 2023 alle 10 di mattina, consegnato le chiavi del primo orto, alle 10:30, l’ortolano assegnatario era già sul suo appezzamento a sistemare il terreno! Tanto era il desiderio di ricominciare questo rapporto con la terra. Gli orti da consegnare sono 427, riconsegnati per 2/3 ai vecchi assegnatari e 1/3 a nuovi.
In questi giorni stiamo ultimando le consegne.

Quali le novità con la ristrutturazione dell’area ortiva?

L’area è stata suddivisa in 6 “isole a colori”, viola-verde-blu-gialla-arancione-rosse. Ogni area è recintata ed ha il cancello di entrata, ogni appezzamento ortivo ha il contatore e il relativo rubinetto dell’acqua personale .
L’acqua sarà assicurata dalla falda freatica, con l’estrazione dalle profondità del terreno mediante pozzi (pozzi freatici) e l’utilizzo di pompe elettriche, e se insufficiente dall’acquedotto.

Sono stati installati 12 pannelli solari nell’ottica della produzione di energia ecosostenibile, ed è allo studio come accumularla o condividerla in rete, integrandola nel sistema delle comunità energetiche allo studio per il Pilastro.

Come vi siete organizzati per raccordarvi con gli ortolani?

Siamo tutti volontarie e volontari, per lo più consiglieri del Comitato di gestione e, di comune accordo, stiamo cercando di organizzarci come una piccola comunità multiculturale e multietnica, con valori di una socialità la più ampia possibile. Abbiamo fra i soci tanti cittadini stranieri, percentualmente il 30% proveniente dal Bangladesh, poi Marocco, Giappone, Cina, Iran, e Pakistan.

Ci siamo dati un regolamento molto chiaro e semplificato che abbiamo condiviso con i soci e ampiamente diffuso, questo anche per evitare il più possibile l’insorgenza di conflitti.

L’obiettivo è che fra tutti i soci si crei un positivo clima collaborativo. L’orto come momento di incontro e scambio di saperi. La conoscenza reciproca per eliminare i pregiudizi.

Abbiamo poi una chat con 187 soci che ci consente di mantenere attivo il flusso delle informazioni. Ma usiamo anche la comunicazione via mail o per posta, che i volontari consegnano a mano nelle varie buchette condominiali.

Altre novità che ci vuole segnalare?

Oltre a quelle che ho già detto mi preme segnalare che avremo un’area con ortiva per disabili che stiamo organizzando con la collaborazione di una importante associazione del territorio come l’Associazione Centro Documentazione Handicap, che gestisce un centro di documentazione sui temi dell’handicap, del disagio sociale, del volontariato e del terzo settore con la Cooperativa Sociale Accaparlante Onlus.

In questi ultimi due anni abbiamo poi raccolto tanto materiale documentale e stiamo pensando di fare una mostra con la storia degli orti. Abbiamo immagini e corrispondenza dei primi anni che raccontano le vicissitudini e la passione che da subito hanno caratterizzato la vivacità di questa zona verde del rione Pilastro.  Abbiamo già anche prodotto un libro che racconta, anche attraverso immagini, la storia dell’area ortiva e lo svolgimento dei lavori di riqualificazione.

Infine quando saremo attivi, in questi giorni mancano ancora acqua e luce, ci incontreremo con tutti i soci per organizzare una bella festa di inaugurazione degli orti. Prevediamo che sarà all’inizio di maggio tenendo conto, appunto,  del termine della celebrazione del Ramadan, per festeggiare tutti insieme.

A settembre 2023 ci saranno nuovamente le elezioni e rinnovo della Presidenza dell’Associazione Orti Salgari, cosa pensa di fare?

Penso proprio che mi ripresenterò; nonostante l’impegno e il “lavoro” sia tanto, adempimenti burocratici complessi, bandi per finanziamenti, gestione contabile, tutto da assicurare dal nostro diretto lavoro volontario. Confesso che per 30 anni ho fatto l’insegnante di informatica e attualmente, da volontaria sono molto più impegnata di quando insegnavo.

Però in questi tre anni di mandato, fra lavori di ristrutturazione degli orti e il Covid l’associazione non ha potuto operare, quindi tutte le idee sono rimaste in un cassetto che adesso vorrei aprire per metterle finalmente in pratica!

Testo a cura di Susi Realti

Foto di Mariacristina Gnudi

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