Importanti novità per il Poliambulatorio Pilastro
Nei prossimi due anni sono previste importanti novità strutturali per il Poliambulatorio Pilastro.
L’incontro col Sindaco Lepore alla Casa di Quartiere Pilastro del 21 aprile è stata l’occasione per spiegare ai cittadini più in dettaglio questo progetto .
La discussione si è sviluppata grazie agli interventi dell’Assessore alla Sanità del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo; della Direttrice del Dipartimento Cure Primarie dell’AUSL Bologna Ovest, Donatella Pagliacci e del Responsabile delle Case di Comunità di via F. Beroaldo e del Pilastro, Jacopo Bianchi.
L’Assessore Rizzo Nervo ha rievocato la battaglia portata avanti negli anni scorsi insieme all’allora Presidente di Quartiere, Simone Borsari per mantenere in attività questa struttura del Pilastro, mentre diverse correnti di pensiero volevano venisse chiusa. Una scelta che si è rivelata azzeccata alla luce dell’importanza che viene oggi riservata alla presenza sul territorio di strutture più decentrate, in grado di soddisfare i reali bisogni di una comunità come quella del Pilastro.
Ha inoltre rassicurato sul corretto utilizzo dei finanziamenti, europei e non, che procedono regolarmente secondo i piani di investimento previsti.
Anche la D.ssa Pagliacci ha sottolineato che tutti i progetti presentati per l’ammodernamento della sanità territoriale sono stati approvati e fra questi quello riguardante la ristrutturazione del Poliambulatorio Pilastro che verrà riqualificato direttamente come Casa della Comunità Spoke (il Pilastro) e Casa della Comunità Hub (quella di via Beroaldo).
Infine l’intervento di Jacopo Bianchi delinea i principali interventi strutturali che verranno intrapresi nell’ottica di un adeguamento alle attuali norme in materia di igiene, sicurezza, confort per gli utenti e per gli operatori : il potenziamento dello spazio d’attesa e di accettazione, il miglioramento della climatizzazione. I servizi erogati sono confermati: punto prelievi, servizi infermieristici, diabetologia – il servizio settimanale di ostetricia è temporaneamente sospeso per carenza di organico. Quest’ultima considerazione sposta l’attenzione del discorso su uno dei problemi cardine che la sanità pubblica sta attraversando in questo periodo, vale a dire la scarsità di personale. Si spera pertanto che un progetto di questa portata (e di non facile realizzazione, malgrado i 600.000 euro stanziati, a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime) non debba soffrire poi in dirittura d’arrivo, per mancanza del personale medico e infermieristico così come stiamo verificando in questo momento storico in diverse realtà sanitarie.
La tempistica di realizzazione prevede una durata del cantiere di 26 mesi a partire da oggi. Durante questo periodo l’attività del Poliambulatorio proseguirà comunque regolarmente.
