Quando meno te l’aspetti
D’estate, quando entro in un supermercato, di solito, mi vengono i brividi: la differenza di temperatura con l’esterno è notevole, effetto dei frigoriferi che vanno a pieno regime e dei condizionatori che fanno il resto.
Qualche giorno fa, però, di brividi, ne ho avuti il doppio, quando appena varcata la soglia del supermarket, in bella vista, nelle ceste dove vengono collocate di solito le offerte scontate, spiccava una pila di… PANETTONI !
Resto bloccato, perplesso. E’ vero che ogni anno che passa sembra che le luminarie e gli addobbi di Natale vengano anticipati sempre di più, ma questa volta mi sembra un’esagerazione: siamo in agosto! E’ come se qualcuno mi stesse propinando angurie in dicembre.
Guardando meglio, mi rendo conto che non si tratta di fondi di magazzino che si cerca di smaltire. La confezione parla chiaro: quello che ho davanti è il “panettone estivo”, di fatto una rottura secca con le tradizioni familiari legate alle celebrazioni natalizie radicate nelle case degli italiani da oltre un secolo.
Mi viene in mente che già da tempo le uova di Pasqua sono state oggetto di attacchi commerciali che hanno messo a disposizione della clientela uova con sorpresa tutto l’anno. E’ quindi una tendenza dell’industria alimentare delocalizzare, diciamo così, i piatti tipici dalle scadenze cui sono legati. L’imperativo è vendere tutto, in qualsiasi momento, anzi prima possibile, slegandolo da quel valore purtroppo sempre più trascurato che è l’ATTESA, il desiderio sospeso.
A questo punto ci chiediamo quale sarà la risposta dei consumatori. Allora a questo proposito vi proponiamo un piccolo sondaggio. Per conoscere il vostro punto di vista su questo argomento, vi proponiamo di inviarci una breve e-mail all’indirizzo:
Siamo vivamente interessati a conoscere la vostra opinione.
testo di Lino Bertone