Tramonto al Pilastro
Fili d’oro rosso
e arabeschi effimeri,
sulle pareti a specchio di quei palazzi in vetro.
Trepide le ore
che precedon la notte,
incantata è l’aria, che profuma di terra;
colori di voci e genti,
che da porti lontani
portano sogni e suoni.
Storie di vite piene,
promesse e nuove attese.
Ma ecco, il tramonto… arriva,
su quell’ultimo soffio del giorno che finisce
e che gli occhi rapisce,
riempiendo di colore anche il cuore più triste.
E all’improvviso accade,
fra sogno e realtà,
che nella mia città
ci son tramonti fieri
testo di Mariella Sanna