I racconti di Licia
Salve, mi chiamo Licia Deligia e sono nata a Grosseto il 2 aprile del 1951. Vivo in San Donato, un quartiere che mi ha adottato quando ero piccolissima e dove sono cresciuta, fra tanta arte e tanta musica, insieme alla mia famiglia. Dove ho messo radici e dove sono nati i miei figli. La mia passione primaria è la scrittura. Ho iniziato a scrivere a undici anni lettere d’amore per la mia madrina che non sapeva scrivere. Sono una romantica, carta e penna sempre in borsa e sul comodino, perché non si sa mai quando le idee arrivano. Nei miei racconti ci sono io, le mie esperienze, la mia storia personale, ci sono le persone che ho conosciuto e soprattutto la mia fantasia.
Appassionata della cultura del Popolo del Grande Spirito ho imparato che la parola è sacra e, come tale, deve essere tramandata con lealtà e rispetto. Gli Anziani Lakota, grandi custodi delle storie, lasciavano le loro parole in eredità a chi stava iniziando i passi dove finivano i loro.
Mi definisco autore indipendente perché pubblico a mie spese senza Editore, Editor o siti di Self publishing. Essere autore indipendente è un atteggiamento mentale ricco di sfumature. La rinuncia a qualsiasi guadagno lascia la libertà di farne dono agli altri.
Ciò che vorrei offrire ai lettori di questo blog sono i miei piccoli racconti, per farvi compagnia. Grazie a Voi che vorrete leggermi e al Blog che mi sta ospitando.
LICIA
Licia è una buffa ragazzina di 16 anni, che vuole cambiare il mondo per lasciare un segno. Che non sogna una vita ordinaria, né scelte facili e scontate. Lei, pensa di cambiare il mondo! Un proposito legittimo e temerario, ma anche un obiettivo intrepido ed esagerato. Giusto e sano puntare in alto, soprattutto nel momento in cui la vita è sul trampolino di lancio, ma deve stare molto attenta e decidere con criterio, in quali acque tuffarsi, in questo grande mare che è l’esistere. Oggi, consapevole che il suo potere è grande, deve disporne in fretta, prima che l’incantesimo dell’onnipotenza le sfugga di mano.
Come lasciare una traccia, sempre più spesso si chiede. C’è chi dedica tempo alla ricerca e chi, cura gli ammalati. Ci sono quelle che scrivono le regole e quelle che amministrano la giustizia. C’è chi insegna e chi diffonde la cultura. Ci sono le esploratrici e le rivoluzionarie. Poi ci sono le artiste, quelle che aiutano ad amplificare i sogni. Lei, che è una ragazzina intelligente, ha già chiaro che tutti fanno sogni grandiosi, ma pochi li realizzano. Se fossi la sua mamma, e non la sua migliore amica, le direi di tenerli sempre stretti i suoi sogni. Le augurerei di trovare la sua piccola strada, perché è anche con le piccole rivoluzioni, che si può cambiare il mondo.
Licia, si presenta al mondo vestita di nero. Neri i cappotti, le sciarpe e i berretti. Neri gli occhi, gli occhiali e i capelli. Lei pensa che, presentandosi con il suo lato più oscuro, i suoi rapporti saranno da subito… chiari! Lei è la mia migliore amica… tu spezzale il cuore, io ti spaccherò la faccia. Per compensare tutto quel nero, le stanze delle sue case sono colorate. Sulle pareti compaiono righe, alberi e arcobaleni, mentre i cassetti dei suoi armadi, rimango scuri e tenebrosi. Crescere, continuando a coprirsi, avrebbe potuto aprirle la via della marginalità. Ha scelto quindi di cambiare, di fare uscire il cuore e l’ottimismo che ha dentro, ridisegnando i suoi progetti e cambiando via, via le sue colorazioni. Tra alti e bassi, ha imparato a conoscersi.
Ha cominciato a volersi un sacco di bene, così da diventare, un’anziana con un cuore grande, mani piccole e tanta voglia di abbracciare il mondo, ogni giorno. All’interno dei cassetti dei suoi armadi, ora c’è posto per tutte le tonalità del blu. Che porta anche sui suoi capelli, in pendant con gli occhiali e i foulard.
Così, perché la si possa riconoscere!!!