GINNASIO arte e sport al Dom del Pilastro
Alì dagli occhi azzurri
Ieri sera, venerdΓ¬ 29 settembre, alle ore 21 Laminarie, all’ultimo appuntamento della rassegna ππ’π§π§ππ¬π’π¨ ππππ ππππππππππππ πππ ππππππ π ππππ πππππ, nel portare in scena lo spettacolo AlΓ¬a DOM, ha dimostrato ancora una volta la sua predisposizione a mettere in contatto il teatro con gli abitanti del territorio, e gli artisti con spazi inusuali utilizzati solitamente per attivitΓ sportive, al fine di far dialogare fra loro discipline diverse.
Quello che ha piΓΉ colpitoΒ la sottoscritta, Γ¨ stata la magia di alcuneΒ pillole di strofe della poesia diΒ Pasolini che scorrevano sotto gli occhi, mentre sul ring al centro della sala, i pugili raccoglievano la sfida di diventare qualcuno.
Alì dagli Occhi Azzurri
uno dei tanti figli di figli,
scenderΓ da Algeri, su navi
a vela e a remi. Saranno
con lui migliaia di uominiβ¦
Pasolini era uno sportivo, il suo sport preferito era il calcio, ma amava anche la box. Non a caso ogni suo scritto era un ring su cui combatteva a suon di parole, per mostrarsi a tutti, ma prima di tutti a se stesso, per ciò che di più vero era⦠poesia vivente.
Profezia è una lunga poesia che vale la pena di leggere, per intero, per la drammatica attualità del racconto. Quanti ne abbiamo visti in questi ultimi anni, mesi e giorni e in tutti i telegiornali di Alì dagli occhi azzurri, castani e neri, ammassarsi sui barconi della morte, sfidare le acque del mediterraneo, saltare dalla Turchia alle Isole greche, dalla Libia a Lampedusa, a Crotone, a Roccella Jonica a Steccato di Cutro?
https://vogliadipoesia.
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Amichevole con Renzo Ulivieri
Alle 17 e 30, al parco del Polo Panzini il secondo appuntamento della rassegna ππ’π§π§ππ¬π’π¨ ππππ ππππππππππππ πππ ππππππ π ππππ πππππ in compagnia diΒ Renzo Ulivieri, Atlas ASD, Donatella Allegro e Cristiana Raggi.
Due chiacchiere con Renzo Ulivieri,Β giΓ allenatore della squadra del Bologna e oggi presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, che tiene un incontro pubblico dopo aver dato il fischio dβavvio a una partita di calcio fra giovanissimi atleti delΒ Gruppo Sportivo Atlas ASDΒ in collaborazione conΒ lβIstituto Comprensivo 11. Β
I bambini, ognuno con la loro Β maglia colorata e i calzettoni lunghi si sono misurati con un pallone che rotolava e rimbalzava Β bizzarro, come qualcosa di magico e di affascinante.Nel rincorrersi nella cattura del pallone e nell’affannosa e mai domata lotta per arrivare alla porta, ci sono state esplosioni di entusiasmo. Tanta Γ¨ la voglia di fare un goal o di parare un rigore, ma anche la paura di sbagliare un goal facile o di lisciare una palla. Un insieme di sensazioni forti che i padri presenti hanno immaginato, nel momento in cui si sono ricordati di essere stati Β bambini pure loro. I piccoli calciatori sembrano avere giΓ imparato lo spirito di gruppo tanto che, a fine partita, hanno condiviso la gioia dello stare insiemeA dimostrazione che in un clima positivo, Β anche i bambini piΓΉ insicuri e meno aperti possono acquisire fiducia, imparando dai compagni piΓΉ estroversi.
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Cronache di gesti atletici
La rassegna che ha avuto inizio il 25 settembre alle 18:30Β con lβinaugurazione dellβoperaΒ GatesΒ dellβartista visivo Andrea Conte (Andreco)Β si prosegue a DOM cupola del Pilastro, con la lettura Cronache di gesti atletici e rimbalziΒ di Laminarie in scenaΒ Cristiana RaggiΒ eΒ Donatella Allegro, con la collaborazione drammaturgica diΒ Serena Viola. La lettura ha trattatoΒ una selezione di vicende sportive raccontate dai grandi scrittori.
Il gesto che, alla sottoscritta, piace ricordare in questa sede, Γ¨ quello di
Sokratis Papastathopoulos: “Il DottoreβΒ (Foto Β© Β© DFL DEUTSCHE FUSSBALL LIGA) Una carriera lunga quanto il suo cognome, in giro per lβEuropa a consacrarsi come uno dei piΓΉ forti calciatori greci di sempre. Prima in Italia, poi in Germania e in Inghilterra e infine in Grecia, dove ha deciso di tornare per chiudere lΓ , dove tutto era iniziato. Un giro a tappe portando poche volte il suo cognome sulle spalle. Sedici lettere sono troppe per stare tutte insieme su unβunica maglia. Meglio dunque Sokratis, il nome di battesimo. Lui preferiva farsi chiamare βPapaβ.
Laureato in Medicina e specializzato in Pediatria ha una grande passione per la politica. Nel periodo storico della dittatura militare in Brasile, si schiera apertamente a sinistra, abbracciando gli ideali del socialismo. Tanto da esultare dopo i suoi goal con il pugno chiuso rivolto al cielo. “Il calcio si concede il lusso di lasciar vincere il peggioreΒ – dichiarerΓ –Β non cβΓ¨ niente di piΓΉ marxista o gramsciano del calcioβ.Β
Testi di Licia DeligiaΒ Β Β
Foto di Riccardo Pellegrino, Visual Lab e Ginevra Siliotti