Abitare il PilastroAssociazioni e comunitàCulturaSan Donato-Pilastro

MERCATO SONATO: NE PARLIAMO CON ADRIANA LOCASCIO

 

MERCATO SONATO: FACCIAMO IL PUNTO CON ADRIANA LOCASCIO PRESIDENTE DEL QUARTIERE SAN DONATO-SAN VITALE.

Dopo l’incontro con Matteo Parmeggiani della Associazione Orchestra Senzaspine abbiamo intervistato anche la Presidente di Quartiere Adriana Locascio per fornire un quadro amministrativo più definito sui tempi e le modalità del progetto di demolizione e ricostruzione dell’ex immobile del Mercato San Donato nonché sul suo nuovo assetto edilizio e gestionale.

Redazione (R): Iniziamo parlando delle tempistiche sul mercato sonato?

Locascio: Permanendo la situazione attuale, le attività dell’Associazione saranno possibili sino a fine anno. La demolizione dell’edificio e l’inizio dei lavori di ricostruzione sono previsti a partire da gennaio 2024.

R: Cosa succederà alle attività della Associazione durante i lavori di ricostruzione? Ci sono ipotesi per garantire la permanenza in San Donato della Scuola di Musica, del Mercato Sonato e della Orchestra Senzaspine?

Locascio: certamente il Quartiere si sta impegnando per mantenere questa importante esperienza in zona, anche se permane un certa incertezza sulle soluzioni possibili. L’Amministrazione ha già avviato la ricerca in zona di un nuovo spazio idoneo da offrire alla Associazione per un uso temporaneo. Allo scopo il Quartiere ha sottoscritto un Patto di partenariato non oneroso per un progetto che preveda la messa a disposizione di un nuovo spazio in affitto presso la Fiera per circa due anni, ove trasferire le attività attualmente ospitate nell’ex Mercato san Donato. Secondo tale proposta nella fase transitoria si potrà dar vita ad una sorta di “Palazzo della Musica” all’interno di un edificio della Fiera (quello per capirci già utilizzato per l’Hub Vaccinale Covid) quindi assolutamente in zona.

R: Questa ipotesi, qualora confermata, garantirebbe l’attività nel periodo della cantieristica del nuovo edificio?

Locascio: questo spazio in Fiera dovrà essere adattato alle esigenze della Associazione; è troppo esteso e sarà da rimodulare e questo avrà dei costi. Sono aspetti che si stanno ancora definendo e questa incertezza preoccupa la stessa Associazione.

Comunque è già stato individuato un percorso con il Comune che porterà alla definizione di atti amministrativi per il progetto del Palazzo della Musica. Il Patto di Partenariato è già stato firmato dal Quartiere, si tratta ora di proseguire di concerto con la Amministrazione comunale.

R: Terminata la fase dei lavori di costruzione la Orchestra Senzaspine, la Scuola di Musica e il Mercato Sonato torneranno nel nuovo fabbricato?

Locascio: al termine dei lavori verrà indetto un regolare Bando di assegnazione per la fruizione di questo nuovo edificio polifunzionale con prevalente vocazione incentrata su musica, cultura e creatività. Certamente si, quindi, se l’Associazione sarà ancora interessata a fruire dell’immobile e se risponderà ai requisiti del futuro bando, tornerà nel nuovo edificio.

Progetto ex Mercato San Donato

R: Nel progetto del nuovo edificio non compare la grande sala centrale, che è uno spazio fondamentale per l’attività della Associazione, utilizzata prevalentemente per le prove della Orchestra Senzaspine, del Coro degli Stonati, della Piccola Orchestra dei Senzaspine, per i Campi estivi dei bambini, e anche per costruire le sceneggiature per le opere. Di norma invece la attività concertistica avviene fuori nei teatri ed auditorium cittadini e metropolitani, oltre che ovviamente in altre città.

Locascio: la Associazione non ha mai chiesto uno spazio per fare concerti. E il progetto del nuovo edificio infatti non ha previsto uno spazio per tale attività concertistica pubblica, è prevista, questo sì, una Arena all’aperto per attività concertistica, culturale e musicale estiva. Tra l’altro queste attività se svolte in esterno sono solo in parte compatibili con il contesto urbano circostante.

R: di fatto però viene meno lo spazio per le prove di orchestra e le altre attività non concertistiche ora praticate nel grande spazio centrale. Vi sono margini di modifica del progetto del nuovo edificio per mantenere questo spazio strategico per la Associazione?

Locascio: per vincoli strutturali e di cubatura è abbastanza improbabile che il nuovo edificio polifunzionale possa essere modificato per fare spazio anche a queste attività strategiche. Queste attività dovranno necessariamente spostarsi in altre strutture come il Dom del Pilastro, il teatro Noveau o il Manzoni.

Progetto ex Mercato San Donato

R: Molti cittadini si chiedono come è stato possibile che il progetto elaborato non abbia tenuto conto del mantenimento di questo grande spazio centrale per le prove di orchestra e le altre attività strategiche. La riqualificazione dell’ex Mercato san Sonato è scaturita da un progetto innestato da un percorso partecipato. Può illustrarcelo?

Locascio: il progetto nacque dal primo Bilancio Partecipativo del 2016-17; da incontri con i cittadini della zona e con la stessa Orchestra Senzaspine. Era emersa la esigenza di un intervento di riqualificazione della zona a ridosso del ponte San Donato-e Libia. E non vi è dubbio che la Associazione sia stata presente e coprotagonista del percorso iniziale sviluppato dal Quartiere. Nella fase successiva la richiesta di ristrutturare l’edificio e di riqualificare il contesto urbano, trovò subito un forte consenso, anche da parte della Amministrazione, ma essendo l’importo dei lavori superiore al Budget previsto dal Bilancio Partecipativo, per il Comune di Bologna fu necessario garantire il suo finanziamento attraverso i Fondi del PON Metro, e successivamente, i finanziamenti regionali del PNRR. Non vi è dubbio che dal 2016 ad oggi siano cambiate le esigenze della Orchestra Senzaspine e le priorità degli stessi soggetti pubblici coinvolti. Ma resta certamente difficile garantire la continuità dei percorsi partecipati di cittadini ed associazioni durante le fasi amministrative e tecniche progettuali necessaria. Se c’è una cosa che probabilmente va migliorata è la necessità di mantenere, in tutte le fasi del processo attuativo, memoria della esigenza di mantenere attiva la consultazione/partecipazione dei cittadini.

R: Parliamo della dichiarazione del Sindaco del 19 marzo 2023 a Cantieri Bologna “Troveremo a breve uno spazio per questa splendida esperienza. Terremo conto di quanto non ha funzionato nella cura delle relazioni con la comunità. In particolare i tempi lunghi di un così importante e non scontato investimento pubblico hanno permesso al progetto di crescere e di farlo bene, ma necessitavano di una cura delle relazioni con tutta la comunità che nell’ultimo periodo non siamo riusciti a coltivare a dovere.” “Promuoveremo insieme all’associazione un ulteriore confronto con i cittadini per condividere il percorso e fare in modo che la realizzazione del nuovo edificio risponda ai bisogni dei cittadini e rappresenti appieno un’opportunità per tutto il Quartiere.” Cosa ne pensa il Quartiere dell’avvio di un nuovo confronto con i cittadini?

Locascio: Sarebbe certamente utile e necessario in questo momento per la ricerca delle migliori soluzioni. L’occasione potrebbe essere data dalla presenza della Giunta in Quartiere durante la Settimana del Sindaco, che si volgerà a metà novembre. Ovviamente si tratterà di tenere conto delle esigenze del sindaco e delle molte iniziative e appuntamenti da programmare in quella occasione.

a cura di Maurizio Sani e Ingrid Negroni

foto di Lino Bertone e dell’Associazione Orchestra Senzaspine

Rendering estratti dal nuovo progetto per ‘ex Mercato San Donato

Nuovo progetto ex Mercato San Donato

Calendario attività

Verified by MonsterInsights