Nomadi: una convivenza difficile
Dalla primavera di quest’anno fino all’ autunno lo spazio di parcheggio di fronte al Circolo la Fattoria è stato frequentemente occupato da diversi camper di persone nomadi che di fatto vi sono state in maniera continuativa, creando diversi disagi. La redazione del blog, sollecitata da diverse segnalazioni di cittadini, il 02/10/2023 ha inviato questa richiesta di intervista alla Dottoressa Matilde Madrid Ciafardini, Capo di Gabinetto in Comune e delegata Progetto sicurezza integrata, società partecipate e coordinamento politico della Giunta.
“ La redazione del blog ha ricevuto una lettera, con richiesta di pubblicazione, sul tema nomadi e loro difficile convivenza con rione Pilastro. Il tema è noto da tempo e come cittadini del Pilastro sappiamo essere spesso esasperanti le condizioni igienico sanitarie con le quali dobbiamo convivere e condividere con i parcheggi frequentati quotidianamente da queste famiglie rom. La situazione ci pare stia degenerando e riteniamo necessario segnalare alle istituzioni preposte lo stato di malessere vissuto quotidianamente da cittadini del rione.
Ci chiediamo quali siano i motivi che non consentono controlli quotidiani della polizia municipale, per verificare sosta nomadi e le condizioni igienico sanitarie del luogo dove sostano con l’ausilio di operatori di Hera per pulizia area, ma non solo ci chiediamo perché non si siano attivati operatori sociali specializzati per intervenire sul territorio in forma permanente. Pensiamo che interventi coordinati della polizia municipale, di Hera e di operatori sociali e/o personale professionalmente preparato e competente per rapportarsi direttamente coi nomadi in sosta, potrebbero migliorare comportamenti e convivenza. Ci pare evidente che gli interventi di cui sopra non possono e non devono essere messi in atto da singoli cittadini di buona volontà.
Al momento non procediamo con la pubblicazione di questa lettera ma le chiediamo di rilasciarci una intervista per poter dare qualche rassicurazione ai cittadini che da troppo tempo convivono con questa realtà che porta al degrado il loro territorio, si fanno domande e vorrebbero avere risposte in merito. Attendiamo fiduciosi un suo cortese riscontro entro le prime settimane di ottobre prossimo, in caso contrario in considerazione delle molteplici sollecitazioni dei lettori, faremo il punto della situazione con interviste ai residenti.“
Nel frattempo una cittadina del Pilastro, Sabrina Comastri, ha rilasciato un’intervista che pubblichiamo.
Redazione: Da quanto tempo abiti al Pilastro?
Abito al Pilastro da 45 anni. Un rione con problematiche di vario tipo dove sul finire degli anni’80 c’è stato un discreto crescendo di paura di tensione di violenza nell’immaginario collettivo, sempre collegato a quello che vi era di tutto-di più in negativo. In realtà quando sono arrivata diciamo che il quartiere era molto diverso da quello che è oggi. Adesso è diventato un quartiere di centri sportivi, parchi pubblici, con ottimi trasporti pubblici, poliambulatorio, scuole, teatro, varie associazioni e servizi di ogni tipo. Insomma diciamo che adesso veramente diventato un buon quartiere dove la qualità della vita è sicuramente ai livelli di tutti gli altri quartieri di Bologna.
Redazione: Cosa ne pensi della presenza quasi fissa dei nomadi nei parcheggi del Pilastro?
Ecco personalmente mi verrebbe da dire che non sono razzista però davanti a certi atteggiamenti e davanti a certe persone divento intollerante. Cioè, non tollero che il nostro territorio che così a fatica cerchiamo di mantenere bene, pulito e dignitoso venga in qualche modo violentato. Secondo me questa è una violenza, una violenza da persone che non hanno il minimo rispetto del vivere civile. Se vuoi vivere in un camper va bene, è una tua scelta di vita, però dove ti fermi, dove sosti, devi rispettare quel luogo. Il territorio che ti trovi a dovere frequentare in quel momento (che non sono momenti, ma giornate e settimane) non devi lasciarle sporche. Vedere lo scempio del territorio perché queste persone si disinteressano totalmente del rispetto e della cura degli spazi che vivono, anche se hanno i bidoni della spazzatura a portata di mano, fa male ed è per me e per tanti altri cittadini veramente incomprensibile.
Aggiungiamo poi pure un’altra “sensazione negativa” che ho quando li vedo girare per il rione. Non voglio incolpare nessuno direttamente, ma aumentano furti e danneggiamenti vari degli spazi pubblici. Purtroppo, più volte sono stati ripresi alcuni nomadi, per sottrazione di prodotti dal nostro Centro Commerciale. Insomma è una situazione intollerabile e il problema è stato sollevato e lo stiamo tuttora sollevando sia alla Capo di Gabinetto del Sindaco dott.ssa Matilde Madrid, nonché alla presidente del nostro Quartiere, dott.ssa Adriana Locascio. I l risultato ad oggi è nullo. Mi rendo conto che la situazione non è così facile da gestire. Però dico: non sarà facile da gestire sicuramente, ma non credo che sia impossibile da risolvere. In qualche modo, se c’è la volontà, si può di trovare una soluzione, un rimedio che magari non soddisferà tutti, che non sarà definitivo, però è un rimedio. E il problema, si potrà dire, è stato affrontato. Io continuo ad essere molto delusa da questo atteggiamento che pare non voler affrontare il problema, perché di difficile soluzione.
Dopo diverso tempo durante il quale non li avevamo più visto, in questi giorni sono tornati in massa e il risultato si sta vedendo. Cartacce e rifiuti, lattine buttati ovunque. Vedo che lo spazzino di quartiere è costantemente all’opera per ripulire ogni sorta di pattume lasciata e mi chiedo se è giusto che alla fine i soldi della collettività debbano essere spesi per risolvere scorrettezze che potrebbero essere evitate. Anche l’occupazione dei parcheggi diventa un problema. Mi chiedo come sia possibile che se io con il mio camper uso un dei parcheggi o dei posti che non sono preposti alla sosta del camper, arrivano subito i vigili. Ma non sarebbe più corretto almeno sanzionarli?
Poi a mio parere c’è un altro problema, la gestione dei bambini. Io non so se è normale ed è anche una cosa legale che in questi camper vivano in una promiscuità, anche preoccupante e pericolosa, persone di tutte le età da bambini piccoli a persone adolescenti, giovani, adulti tutti lì dentro. Se i nostri bambini vivessero una situazione simile sarebbero subito segnalati agli assistenti sociali.
Infine una raccomandazione per il nostro Comune. Come cittadina del Pilastro ci tengo a raccomandare di mantenere alta la soglia dell’attenzione. La gente è stanca di queste situazioni e non tarderanno le proteste.
Intervista a cura di Alessandro Busi