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Pulizie con Legambiente al Pilastro

L’appuntamento era per :  Sabato 25 settembre 2021 alle ore 10,00 davanti a “Ca’  Solare”, una bellissima casa colonica ai margini del grande parco Arboreto, nel rione del Pilastro...quindi? Domanda più che logica e pertinente.
Quindi adesso vi spiego meglio. Fra le tante cose che amo di più del mio rione è il verde che mi circonda, e per dirla tutta, credo siano in molti ad invidiarcelo e onestamente io lascio che ci invidino;  incominciando dal parco Pasolini 16 ettari fra alberi, cespugli e prati a perdita d’occhio, incastonato fra il Virgolone di via Salgari  e le 4 Torri (o grattacieli) con ingresso fra via Casini e  via Pirandello, senza contare i grandi prati antistanti la biblioteca e la parrocchia. E, giusto per finire in bellezza, raggiungiamo il massimo con  il parco Arboreto (ingresso da via Pilastro Vecchio) 10 ettari ricchi di varietà arboree di notevole importanza, in cui,  oltre alle specie già esistenti del vecchio territorio agricolo, sono state aggiunte altre varietà che si sono ben ambientate, tanto da far diventare il nostro parco,  un punto di riferimento per tutti gli studiosi e appassionati del settore.
Quindi? Quindi finalmente arriviamo al dunque! Non basta solo l’orgoglio per prendersi cura o vantarsi di avere a disposizione queste meraviglie, di cui tutti possiamo GRATUITAMENTE usufruire, occorre anche,  all’occorrenza,  prendersene cura.
Ecco perché sabato 25 settembre un bel pò di cittadini, del Pilastro e non solo, capitanati da “Legambiente l’Arboreto “, si sono trovati davanti alla Casa di Quartiere “Ca’ Solare”, accolti da un piccolo e bravissimo gruppo musicale  giusto per caricare gli animi, peraltro già pieni di entusiasmo per l’impresa che li attendeva.
Armati di giubbetti fluorescenti, pinze speciali, robusti guanti e capaci sacchetti per la raccolta, tutti, grandi e piccoli, mamme e papà, nonni, nonne, zii e tanti…bambini, sono partiti per una grande avventura! PULIRE IL NOSTRO VERDE!

Che spettacolo! Fra una risata, una battuta, qualcuno che canticchiava fra sè, qualcuno che si dava voce: “quel pezzo l’ho già fatto io!”…”Ok, allora i faccio quell’altro pezzo, quello vicino al sentiero”…
Ci sono momenti impagabili nella vita di ognuno di noi, e quello era uno di quei momenti. Tanti ci eravamo dati appuntamento, non eravamo migliaia, no di certo, e onestamente alle volte il numero non è la parte fondamentale in certe situazioni, l’elemento fondamentale era: esserci.
Così… semplicemente esserci!
Anche perché hai voglia di fare e di far capire che davvero basta poco. Davvero, prendersi cura di un piccolo di fazzoletto di terra che altro non è che, un pezzetto del Tuo Parco, quello che tutti i giorni ti gratifica non solo con il suo esserci, senza contare poi  i benefici per la salute di tutti.
Quando poi, ti succede che, facendo bella mostra del gilet fluorescente,  con il logo di Legambiente, che sfido anche le formiche a non riconoscerlo, armato di fantastiche pinze e robusti guanti… nel raccogliere cartacce, cicche e bottiglie di vario genere, ti si accosta un piccolo gruppetto di ragazzini e ragazzine, poco più che adolescenti che ti seguono non solo con lo sguardo ma che incuriositi poi ti chiedono:
“Ma, cosa fate?”
e noi rispondiamo semplicemente (ero in coppia con una amica e collega del blog)  “Stiamo ripulendo il nostro parco!”
Quelli oltre a sgranare gli occhi di rimbalzo ti chiedono : “MA…vi pagano?” e noi…”NO!”
e quelli, increduli all’ennesima potenza : “Ma…perchè lo fate?”…e noi… “Perchè è casa nostra.”

Se vi dicessi che non solo si sono aggregati a noi, ma anche che, fra una chiacchiera e l’altra, fra una richiesta: “Mi fai provare le pinze?…come funzionano?”
“Io posso portare il sacco…”
Beh, vi dico che è stata una ricca esperienza di condivisione. Perché,  per spiegare un concetto ad una altro essere umano, non c’é di meglio dell’esempio in azione. Alle volte le parole non rendono, o meglio, non fanno percepire l’importanza di come una cosa semplice, come tenere pulito un posto a te caro, che frequenti, dove giochi coi tuoi amici, sia così ….gra-ti-fi-can-te, ecco… semplicemente così.

Se poi aggiungi che durante la raccolta, quei piccoli uomini e quelle piccole donne, nel raccogliere con noi, si ponevano domande tipo: “Perché la gente butta tutte queste bottiglie di plastica in terra se ci sono i cestini?” …oppure…”Quante cicche di sigaretta!”….beh, forse è ripetitivo, ma io credo che l’esperienza sia sempre provocatoria, metti pure che forse quello sparuto gruppetto di adolescenti non pulirà più un parco, ma di sicuro prima di buttare una bottiglia di qualsiasi materiale, credo che qualche ricordo sulla raccolta di oggi possa farli pensare…
Sapete perché? Il gruppetto ha chiesto a quando la prossima raccolta…
In ogni caso qualche saggio ha detto: chi ben incomincia é a metà dell’opera. C’è ancora tanto da fare! Ma… abbiamo incominciato, e credo che questo, faccia la differenza. Anche perché condividere una giornata all’aria aperta ripulendo un angolo di terra che appartiene a tutti è decisamente:  gra-ti-fi-can-te!

Alle 12,00 minuto più, minuto meno, tutti ci siamo nuovamente raccolti davanti alla Ca’ Solare, per riconsegnare tutto il materiale dato in prestito da Legambiente e per ….consegnare anche il frutto del nostro lavoro! Una bella montagna di rifiuti che, se per ognuno di noi, pareva misera, vista tutta insieme faceva una gran bella differenza! E cosa c’è di meglio per ritemprare gli animi dopo una mattinata di sano volontariato se non un bel rinfresco? E Coop  sempre attenta e presente nel nostro territorio ha contribuito egregiamente, gratificando anche il palato.

Alla prossima…ripulita!

Testimonianza di Ele Diolaiti riportata da Mariella Sanna
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