I quadri di Fiorenzo Rocca

Una delle più vistose trasformazioni cui stiamo assistendo in questo periodo di ristrutturazione del Centro Commerciale al Pilastro, è stata certamente la scomparsa dell’enorme “gonfiabile” che in precedenza occupava quasi tutta l’area centrale del fabbricato, su cui si affacciano i negozi. Una scelta che permetterà, come fu in passato, di progettare nuovi impieghi e nuove occasioni di utilizzo collettivo di questo spazio (ne sia un esempio, il recente concerto di musica per archi che ci ha deliziato nelle feste natalizie).

Al posto dei giochi gonfiabili per bambini è comparsa una casetta dal tetto rosso che sarà impiegata in vario modo dal personale addetto, proprio in occasione delle manifestazioni che stanno per essere messe in programma.

Quando si è posto il problema di come realizzare delle decorazioni che ravvivassero le pareti esterne del casotto, subito è venuto alla mente degli organizzatori il nome del pittore Fiorenzo Rocca.

Il professor Fiorenzo Rocca, formatosi alla Facoltà di Architettura di Firenze, pur abitando nella vicina San Donnino ha sempre mantenuto ottimi contatti con il nostro rione, a proposito dei quali ci racconta un simpatico aneddoto. “Ho conosciuto il Pilastro, per così dire, “indirettamente” quando ero un giovane insegnante di disegno, ormai molti anni fa. Ricevetti un incarico presso una scuola media in Via Irnerio, dove era stata costituita una classe di 25 ragazzi tutti provenienti dal Pilastro (dato che in questo rione non erano ancora state costruite delle scuole). La decisione del provveditore fu un azzardo: erano 25 “scatenati” che consideravano la mia ora di lezione come una specie di ricreazione. Dovetti dare fondo a tutta la mia fantasia per farli affezionare alla mia materia. Ce ne volle , ma alla fine che soddisfazione vederli finalmente partecipare attivamente alle lezioni!”

Quando i commercianti proposero a Rocca di realizzare delle decorazioni, il suo è stato un “sì” incondizionato. al punto che le sue opere sono state offerte gratuitamente alla collettività, per il piacere di fare un dono agli abitanti.

“Decisi di realizzare nel mio studio dei quadri – ci racconta il professore – per poi collocarli all’esterno della struttura. Perciò ho ripreso 8 vedute del Pilastro appartenenti al circondario del Centro Commerciale proprio per esaltare la sua posizione e la sua importanza centrale rispetto al rione.”

Ne è emersa una pittura luminosa, realistica e nello stesso tempo idealizzata che percepisce il Pilastro come un luogo ridente e accogliente, colto nella sua quotidianità, con i banchi dei venditori ambulanti, le macchiane parcheggiate, il contrasto fra moderni palazzi e antiche case coloniche.

Da oggi il nostro Centro Commerciale è una piccola galleria d’arte, che merita di essere visitata. Chissà che non sia solo un inizio?