I racconti di Licia

Sergio non aveva perso l’abitudine di lasciare biglietti sparsi in ogni dove e io, che avevo un debole per i messaggi, rigiro tra le mani quello che ho trovato stamattina sulla libreria del corridoio accanto ai nostri libri.

Sorrido, poi mi infilo gli occhiali per essere sicura di averlo letto bene: “Fatti bella, più tardi passerò a prenderti, un viaggio indimenticabile ci aspetta”.

Sono talmente abituata ai suoi giochi di parole che non dicono ma lasciano intendere, che mi aspetto qualunque cosa. Il nostro stare insieme e la nostra vita stessa sono stati un viaggio indimenticabile.

Ci siamo voluti molto bene e, quando è subentrata la routine, abbiamo trovato la voglia di rimetterci in gioco. Ci siamo aiutati a gestire le ansie e abbiamo più volte affrontato l’ignoto insieme. Tenendoci sempre per mano! Con il senno di poi, posso affermare con certezza che ne è valsa la pena.

Ora, visto che Sergio con i fatti riesce sempre a superarsi, accetto la sfida. Sono proprio curiosa di vedere cosa inventerà stasera mio marito, per questi due vecchietti rimbambiti! In ogni caso, non ho nessuna intenzione di deluderlo. Andrò dal parrucchiere, indosserò uno dei miei vestiti blu e, solo per questa volta, darò retta a quelle due squinternate della Ornella e della Marilyn che suggeriscono d’indossare due gocce di Chanel n. 5, su un filo di trucco e un filo di tacco.

So che mi verrà incontro con i suoi riccioli spettinati, so che mi allungherà la mano e so che mi sussurrerà quelle famose prime parole: “Tranquilla, adesso ci sono io!”.

Piuttosto che niente… è meglio un sogno!