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Savoia Hotels: due 4 stelle al Pilastro

In un sabato mattina uggioso di aprile, Susi Realti ed io (Alessianeva Marino), abbiamo varcato l’ingresso imponente e trionfale del Savoia Regency Hotel. Guardandoci negli occhi, stupite, ci siamo dette “non sembra neanche di essere al Pilastro!”.

La fontana all’ingresso, la meravigliosa vegetazione curata in ogni particolare, l’arredamento elegante e la splendida piscina che fa capolino dalle vetrate, ci fa immaginare di essere due turiste in una località esotica.

Qui, ci aspetta Giovanni Trombetti, proprietario con la sua famiglia, degli hotels Savoia Regency e Savoia Country House al Pilastro, che ci ha accolte con grande entusiasmo e disponibilità.

Seduti al bar della hall, abbiamo iniziato a viaggiare nel tempo, tra racconti e aneddoti profondamente affascinanti: la storia della famiglia Trombetti nel settore dell’accoglienza alberghiera, ha origine infatti, dalla fine degli anni ’50, quando iniziarono gestendo e successivamente acquistando, degli hotel nella Riviera romagnola.

Dalla passione e dalla voglia di ampliare la loro offerta, decisero di acquistare l’Hotel Calzavecchio a Casalecchio di Reno e di gestire la pasticceria e il ristorante Garganelli di Via Santo Stefano a Bologna.

Giovanni e il fratello Cesare, sono cresciuti nel mondo dell’ospitalità e dell’imprenditoria alberghiera e a inizio anni ’90 decidono di rilevare il terreno in Via San Donato 159/161, dove, da antichi edifici rurali, sorse il Savoia Country House.

Da subito carpirono le potenzialità del Pilastro e anche se ci trovavamo all’indomani della strage della Uno bianca, con la loro visione futuristica del territorio,  intrapresero una importante sfida che coinvolse tutta la famiglia.

Così, attraverso dei patti di collaborazione con il Comune di Bologna, per avviare una riqualificazione della zona, scelsero proprio quel terreno, per la vicinanza alla tangenziale, all’autostrada e soprattutto al Quartiere Fieristico. Il Country House, infatti, non è un hotel solo per turisti, ma bensì un importante centro convegni.

Successivamente, per la necessità di ampliare l’offerta ricettiva in termini di camere e di sale congressuali,  all’inizio degli anni 2000, acquistarono altro terreno in Via del Pilastro ed è così che nacque il Savoia Regency, in Via del Pilastro 2.

Dal 2006 poi, nel parco adiacente, sorge il pregiato ristorante Garganelli, accessibile sia dagli ospiti delle strutture, sia dai clienti esterni.

I due hotels, ora contano complessivamente 140 camere e 27 sale meeting che possono ospitare da 10 a 1.200 persone, grazie anche alla costruzione del Savoia Auditorium (il più grande della città metropolitana). Oltre a congressi ed eventi, gli Hotels, si prestano anche ad ospitare matrimoni, battesimi ed altre feste private, con la possibilità di raggiungere le strutture in carrozze trainate da cavalli o addirittura in elicottero!

Nel 2017 al Savoia Regency Hotel, è stato ospitato il G7 ambiente, i cui protagonisti sono stati i Ministri provenienti dagli Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia, che si sono incontrati per discutere su clima e sostenibilità ambientale.

Già Vice Presidente di Federalberghi Bologna, Giovanni Trombetti, da luglio 2020 è Presidente di Bologna Welcome, società che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di accoglienza turistica, nonché della promozione di Bologna e del suo territorio sia a livello nazionale sia internazionale.

Infine, i fratelli Trombetti, entusiasti del nostro territorio e della sua offerta in termini di spazi verdi, di servizi e di prossimità con il centro città e le principali arterie stradali, hanno scelto, fin dal 2003,  di vivere al Pilastro, così come diversi dipendenti delle loro strutture.

Giovanni Trombetti, ritiene che a causa della pandemia, il mercato fieristico muterà la visione che ne abbiamo avuto fino ad oggi, per trasformarsi in nuove opportunità e nuove modalità organizzative; altresì, il settore di promozione turistica della nostra città, avrà bisogno di nuovi giovani talentuosi e desiderosi di ricostruire l’offerta ricettiva.

Ringraziamo per la disponibilità a  raccontarci la storia di questa straordinaria e lungimirante famiglia che, con un investimento così importante,  ha donato al Pilastro due strutture alberghiere di alto livello, molto apprezzate sia da clienti italiani che da numerosi clienti stranieri, che, una volta tornati a casa,  possano diffondere una bellissima immagine del nostro rione.

Ci lasciamo con l’impegno che a emergenza Covid terminata, ci rivedremo per parlare con l’albergatore dei progetti futuri e con il Presidente di Bologna Welcome, delle nuove prospettive turistiche della nostra città metropolitana.

Testo di Alessianeva Marino
Immagini dal sito ufficiale

 

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