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E col freddo come fai se una casa non ce l’hai?

E’ dicembre. Che bello!

Natale e regali. Panettoni e tortellini.

Però, però …fa pure freddo.

Niente di strano, per carità, siamo in inverno!

Però se una casa non ce l’hai diventa un problema serio.

I senza casa, i senza fissa dimora, chiamiamoli come ci pare

sono in aumento, nella nostra città come in tutta Italia.

D’estate ci si fa meno caso, sono più distribuiti e mimetizzati nei giardini

ma ora d’inverno, quando li vediamo ci si stringe il cuore e vorremmo

poter far qualcosa di più.

Il Comune di Bologna ha attivato come ogni anno e anzi più degli anni precedenti 

il piano freddo.

Più degli anni precedenti perchè i posti disponibili per dormire sono 550 di più.

Sentiamo spesso riportarci i dati sulle nuove povertà ma solo quando percorriamo le strade e vediamo questi uomini e donne

ce ne rendiamo conto. Alcuni sono in strada da molto tempo, alcuni di loro lo scorso anno una casa invece l’avevano.

Ricordiamoci che, come qualsiasi altro gruppo di persone, i senza fissa dimora sono un universo eterogeneo e differenziato.

Quello che li accomuna è il non avere una casa, il vivere in strada.

Nella stragrande maggior parte dei casi sono arrivati a questa situazione per problemi economici e criticità nella loro vicenda personale familiare e

hanno come prima aspirazione quello di riportare un p0′ di ordine e serenità nelle loro esistenze.

Un alloggio, un tetto per costoro sarebbe una panacea.

Ma ricordiamo anche che esistono anche senza casa che, per tanti motivi che variano da persona a persona, non riescono  ad accettare  un posto in dormitorio.

Forse una casa non ce l’hanno da troppo tempo, forse non l’ hanno mai avuta. I dormitori sono, necessariamente, luoghi promiscui con regole ed orari.

Non tutti sono in grado di farsi accogliere ed aiutare.

 

Di seguito alcuni stralci del piano freddo 2021 -2022 dal sito del Comune di Bologna

Come vengono accolti i senza fissa dimora!

Anche quest’anno per essere accolti non ci si presenta direttamente nelle strutture, perché gli operatori di Città Prossima-Help Center lavorano in modalità mobile già da venerdì 19 novembre, con uscite in strada tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato, la domenica e i festivi dalle 15.30 alle 18 e il lunedì, martedì e giovedì anche dalle 20 alle 24. Questa modalità permette di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono in strada. A un primo colloquio telefonico segue un contatto in strada con l’obiettivo di rispondere in tempi brevi alle necessità evidenziate dalle persone.

Per garantire dal 1° dicembre l’accoglienza alle persone più fragili, Città Prossima-Help Center e Unità di strada, in raccordo con ASP Città di Bologna, stanno curando la raccolta delle pre-segnalazioni da parte dei servizi sociali territoriali, servizio sociale bassa soglia, protezioni internazionali, servizio dipendenze patologiche, servizio sociale disabili, servizi del privato sociale.

A chi si può rivolgere il cittadino per segnalare un senza fissa dimora?

“Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo segnalando eventuali situazioni di disagio in strada alla casella di posta elettronica instrada@piazzagrande.it gestita dagli operatori di Città Prossima-Help Center.”

Se vuoi fare di più puoi dedicare un po’ di tempo al volontariato!

Forse può spaventare l ‘idea del volontariato in strada, il contatto diretto con queste persone, ma chi prova questa esperienza si sente paradossalmente arricchito dentro. Si accorge del valore di un’umanità sconosciuta che ci vive parallelamente e capisce il valore di una stufa, di un letto, di una casa

“La realizzazione di tutte le attività, dall’accoglienza alla distribuzione dei pasti fino alle uscite in strada, anche quest’anno non può fare a meno della significativa collaborazione delle associazioni e organizzazioni di volontariato del territorio. La Pubblica Assistenza Croce Italia sarà anche quest’anno accanto agli operatori durante le uscite in strada, mentre la distribuzione dei pasti nelle strutture di accoglienza è curata dalle associazioni di volontariato cattolico coordinate da Caritas.”

Se hai una coperta di troppo o un cappotto che non usi più, donalo!

Anche quest’anno è aperta la raccolta di coperte, piumoni, sacchi a pelo e lenzuola singole presso gli uffici di ASP Città di Bologna presso il Palazzo della Formazione di via Bigari 3, terzo piano.
Sarà possibile consegnare dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00.
Per maggiori informazioni sulla raccolta coperte è possibile contattare il numero 051 6201901

testo Ingrid Negroni ; foto Comune di Bologna

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