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Ti leggo una storia

E poi succede che… Un giorno tuo marito ti chiede: “te la sentiresti di leggere qualche storia ad un gruppetto di ragazzini in occasione della Festa della Lettura, qui in biblioteca da noi?” ….e tu, che adori leggere, ma che ultimamente non riesci, per via di un sacco di impegni familiari, rispondi : “Perché no?”….questo l’antefatto, per cui : Giovedì 26 maggio alle ore 9,15, minuto più minuto meno, eccomi davanti alla Biblioteca del Pilastro Luigi Spina, (praticamente sotto casa) in attesa e anche con un po’ di ansia per la prova, di fianco a Ilaria Bortolotti (direttrice della biblioteca) e due delle sue attivissime collaboratrici, Giulia e Marica, e altre volontarie come me.

Chiedo qualche dritta di orientamento, come, e nel caso, se posso interagire e in che maniera…domande da parte di chi ascolta etc…e poi…il lancio! Presentazione veloce e scambio di nomi e poi… faccio una rapida “zummata” a tutte quelle facciotte  che con occhi curiosi ti guardano pieni di aspettativa. Riprovo,  dopo tanto tempo, l’emozione di avere le farfalle nello stomaco e io mi sciolgo, riprendo confidenza con quel mondo magico che è raccontare per qualcuno che ti ascolta. Certo non tutti sono attenti, qualcuno guarda per aria, qualcuno raccoglie le foglie, (siamo all’aperto, nel prato davanti alla biblioteca) ho scelto un bellissimo angolo sotto una magnolia gigantesca, ed i bimbi sono a sedere in terra su alcuni teli;  per me è un “dejà vù” scoutistico senza se e senza ma.  Sono in scivolata e, grazie a due bellissimi libri, mi lascio trascinare, tanto che nella foga del racconto mi inginocchio a terra guardandoli negli occhi, e anche per far ammirare meglio le immagini dei libri.  Uno dei due poi, ha delle illustrazioni a colori spettacolari, e anche il racconto,  avventuroso,  è più avvincente già dal titolo:  “Il Principe Tigre”, e anch’io mi butto in quell’avventura rubando quanto di più bello possa esserci in situazioni simili…l’attenzione di quei bimbi di 6/7/8 anni,  che si alternano; e li vedi in file più o meno ordinate dirigersi nei vari angoli allestiti da Ilaria, Giulia e Marica. E succede anche che , non puoi star seria davanti a un bimbo di 7 anni che dal suo prezioso zainetto, prende fuori la merenda al sacco, ma che viene bloccato dalla sua maestra con un : ” Marco non è ancora il momento della merenda”! …e lui con una facciotta rassegnata da “stringicuore” (i bimbi ci riescono benissimo) rimette tutto dentro lo zaino, e tu, faccia seria fuori (c’è la maestra nn puoi fare diversamente) ma dentro ti sganasci dal ridere perché i bimbi sono così prevedibili! Per non parlare di quel bimbo di terza elementare che per alzata di mano aveva scelto la storia più breve, ma era l’unico! Nella sua classe, tutti volevano il racconto più avventuroso, ma che però era …più lungo! E lui forse, era già un pò stanco di storie, ma dopo la sorpresa…non solo è stato uno dei più attenti, ma poi mi ha tempestato di domande. Oppure vogliamo parlare di quel bimbo che si è presentato con un pezzetto di legno simil-sigaro, fra le dita al quale ho detto sorridendo: ” però qui, è vietato fumare!” e lui, prima mi ha guardato sorpreso, poi  mi ha regalato una bella risatona dicendomi: “Ma è finto!”…ed io: “Ma dai?”…potrei stare ore a raccontarvi le “gags” più belle ed esilaranti di giovedì mattina con quei gruppetti scatenati pieni di elettricità.

La Festa della Lettura è un appuntamento primaverile, che coinvolge la Biblioteca del nostro rione e non solo, a cui si alternano varie scuole del circondario, e stavolta abbiamo avuto ospiti: la seconda elementare delle Don Minzoni e la prima, la seconda e la terza della sezione A e B  delle Romagnoli. Il Tema era:  il Passato, il Presente e il Futuro, per cui ogni lettore/lettrice, aveva almeno due libri che rispecchiavano uno dei punti chiave. La sottoscritta aveva il passato, e uno dei due libri era una affascinante leggenda cinese, di cui sopra, ho già citato il titolo,  l’altra, era una improbabile e divertente storia su un fantomatico periodo in cui “Gli Animali non avevano ancora la coda”, ma che è stata comunque una provocazione per i bimbi, che reputano assolutamente scontata la coda in tutti gli animali, questo almeno è quanto emerso dalle loro considerazioni.  Tutte le classi erano accompagnate dalle maestre e dai maestri che, con la stoicità classica degli insegnanti, hanno vigilato sulle loro classi, supportando noi lettori; anche se in tutta onestà, i bimbi sono stati veramente eccezionali, e ve lo dice una che ha l’occhio esperto.

L’esperienza mi ha regalato una mattinata di quelle che ti ricaricano le pile, tanto che mi piacerebbe veramente far parte della squadra di Ilaria, Giulia e Marica,  a cui vanno tutti i miei ringraziamenti. Per la cronaca …mi sono autoinvitata per un’altra occasione, quindi… alla prossima!

 

testo di Mariella Sanna; foto Ilaria Bortolotti

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