QUEI RITORNI CHE CI PIACCIONO !!

Si stima che in Italia chiudano da anni in media circa 1.000 edicole ogni 365 giorni: in sostanza, ogni giorno chiudono 3 edicole. I numeri sono impietosi: secondo la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali),le edicole sono circa 11.000 oggi,ma venti anni fa erano oltre 36.000,una moria pari a quasi il 70%. Alla  luce di questo quadro, le edicole che rappresentano ,un presidio di civilta’ e di socialita’come le poste e il bar ,nelle citta’ si stanno sgretolando troppo velocemente. Sembra banale dirlo, ma quando chiudono, un quartiere ,un borgo,una piazza si impoveriscono di quel capitale relazionale di cui la vita collettiva avverte il bisogno, le citta’ si svuotano di quella socialità insita negli spazi dove la comunita’ si ritrova. Fortunatamente , a Bologna , al Pilastro alle spalle del Centro Commerciale in via Pirandello, c’e’ ancora chi reagisce, e con spirito innovativo, al rischio di definitiva scomparsa dell’edicola dal panorama della citta’ : un giovane bolognese, Lorenzo Cassanelli, decise di invertire questa tendenza drammatica , riaprendo una storica edicola .

1) Lorenzo quando è  nata l’idea di riaprire l’edicola  ?

Durante il periodo estivo ho cominciato a sentire parlare dalle persone del quartiere della chiusura dell’edicola. Da quel momento ho iniziato a sviluppare quella che da una semplice idea sarebbe diventata qualcosa di concreto.

2)  Quali sono I motivi che l’hanno spinta a lanciarsi in quest’ avventura? 

Aprire una mia edicola è da sempre stato un mio sogno e quando mi si è presentata l’opportunità di farlo, sapevo di doverla cogliere.

3) A suo avviso un buon edicolante quale caratteristiche deve avere per svolgere al meglio il suo lavoro?

A mio parere, un buon edicolante dovrebbe essere molto bravo ad entrare in contatto con le persone, parlare con loro, fargli un sorriso, essere disponibile e trasmettergli la passione che ha per la propria attività.

4) oggi si legge poco, cosa si potrebbe fare per stimolare la lettura?

 Credo che per convincere le persone a leggere ci sia bisogno di un educazione alla lettura da parte di tutti, non solo da parte dell’istruzione. Probabilmente partirei rivolgendomi ad i ragazzi, cercandogli di trasmettere la bellezza di tenere ciò che si legge tra le mani potendo sentire l’odore ed il rumore delle pagine che vengono girate. Forse più che affermare che oggi si legge poco, si potrebbe dire che si legge poco su cartaceo, il che credo sia un peccato..

5)  gli orari  di apertura? 

Dal lunedì al sabato dalle 6:30 alle 13 e dalle 16 alle 18. Domeniche alternate dalle 06:30 alle 13.

Intervista realizzata da Federico Miceli