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“Mnemosyne” al Parco Pier Paolo Pasolini

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

L’11 giugno alle ore 20:00, lo spettacolo teatrale “Mnemosyne” avrà la sua prima assoluta in Italia, con cinque giorni di rappresentazioni consecutive al Parco Pier Paolo Pasolini.

Il team di produzione è FactoryBO, con la collaborazione speciale di LCD Centro Culturale e il sostegno del Comune di Bologna.

FactoryBO-LCD è un’associazione culturale attiva a Bologna dal 2017, il cui stile teatrale unico e le attività di scambio culturale sono state s
ostenute dal Comune di Bologna e dal Dipartimento Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Lo spettacolo teatrale “Mnemosyne” avrà la sua prima assoluta in Italia, con cinque giorni di rappresentazioni consecutive al Parco Pier Paolo Pasolini.

L’opera teatrale è un adattamento de “Il padiglione delle peonie” di Tang Xianzu, che esplora temi complessi come la vita, la morte, l’amore e la memoria attraverso l’innovazione sperimentale e la ricombinazione di trame classiche. “Il padiglione delle peonie” è un classico del teatro cinese che incarna la saggezza e l’estetica orientali, raccontando autentiche emozioni tra vita e morte e offrendo una tensione artistica unica e una riflessione etica dell’antica Cina. Da Oriente a Occidente, “Mnemosyne” fonde diverse civiltà umane, ricostruendo la riflessione sul significato della vita e la fiducia nell’autenticità della natura.

Nel mio sogno, c’è un posto strano… sembra un cimitero, ma anche un labirinto in cui memoria e realtà si intrecciano. Sentivo una voce, come un sussurro dell’antica Cina, e una canzone proveniente da una figura sfocata e bellissima… io la chiamo Du Liniang. Lei è stata lì a cantare per molto tempo, come un’ombra eternamente presente sin dal momento dell’universo, emanando una luce tenue come una scultura di avorio bianco.”

In questo mondo misterioso di fusione artistica e in questo dialogo spirituale che supera il tempo, le persone in “Mnemosyne” stanno tutte cercando Du Liniang. Du Bao, un professore di teatro, si immerge nei ricordi e attraverso incontri con Hermes si muove tra la finzione teatrale e la realtà. Liu Mengmei, un giovane regista cinematografico, cerca l’attrice protagonista e racconta a tutti la donna che ama e il film che ha in mente. Pygmalion sente la voce della donna e cerca di creare l’immagine perfetta di una donna con il pennello e la scultura, ma la voce che lo guida scompare inaspettatamente. Nel dramma, queste persone alla ricerca di Du Liniang si incontrano finalmente in un cimitero, provenienti da diverse epoche, diverse identità e diverse regioni, con collisioni intense di anime e profondi scambi spirituali.

Il silenzioso cimitero non è più uno spazio concreto, ma una città eterna tessuta di ricordi e fantasie. Attraverso la trasformazione di uno stesso spazio in tempi diversi e l’intersezione di lingue e culture, potremo percepire vividamente l’esperienza comune dell’anima umana nel mondo teatrale. Tra sogno e realtà si genera una tensione emotiva vivida, e la fusione della struttura teatrale occidentale e orientale va oltre la tradizione realistica e la logica narrativa, riflettendo la fusione di poesia e pensiero nel livello estetico e ricreando la complessità e la sottigliezza della vita. Cambiamenti di vita e morte, rotazione delle generazioni, flussi culturali in continuo cambiamento, le rovine della storia e i giardini dell’anima contengono molte intuizioni, ma allo stesso tempo scatenano un’essenza straordinaria di affetti autentici. Questo sarà espresso attraverso un giradischi che gorgoglia e scroscia.”

La pièce è diretta dal regista teatrale emergente cinese Wu Jiahui, il cui lavoro teatrale “Memorie nella dimenticanza” è stato selezionato per la Biennale di Venezia e ha partecipato al Festival del Teatro di Edimburgo. “La locanda delle formiche” è stato invitato al “Festival del Teatro Giovanile di Pechino”, al “Festival del Teatro Internazionale di Hangzhou” e al “Festival del Teatro di Ancona”. Il cortometraggio “Walking between Yin and Yang” è stato selezionato per la rassegna di cortometraggi del Festival del Cinema Jinji Baihua, il “Hi shorts Xiamen Short Film Week” e il “Festival Internazionale del Cinema di Macao”. Ha vinto il premio come miglior cortometraggio sperimentale al Festival del Cortometraggio di Ningbo. Attraverso l’esplorazione teatrale della natura umana, le opere di Wu Jiahui spesso coinvolgono l’assurdo e la realtà, creando una realtà illusoria inaspettata che stimola la riflessione e la risonanza dello spettatore.

Foto Ele Diolaiti

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