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Femminicidio ed educazione religiosa

Stamane ho assistito al dibattito organizzato da Omnibus la trasmissione di La 7 delle 8,00 del mattino: la giornalista Gaia Tortora ha invitato Yassine Lafram di UCOII ( Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche Italiane; a leggere Wikipedia, la più rappresentativa delle organizzazioni islamiche in Italia ) e Souad Sbai, presentata come giornalista, per discutere della scomparsa di Saman Abbas, la ragazza pachistana che aveva rifiutato il matrimonio combinato dalla famiglia.
Il titolo “Saman e la nostra indifferenza” voleva far riflettere sulla differenza di approccio al femminicidio se la vittima è italiana o migrante, ma di questo non si è parlato: la trasmissione, come purtroppo troppo spesso nei talk show, ha parlato di altro risolvendosi in un attacco da parte di Souad Sbai ad UCOII, al suo Presidente e al ruolo che ricoprono in Italia e se UCOI può lanciare, come ha fatto più volte, una fatwa.
Quando il telegiornale aveva, qualche giorno fa, annunciato la notizia della presa di posizione di UCOII, mi aveva colpito favorevolmente: non sono religiosa, ma so quanta importanza ha per tante donne il parere o il precetto religioso e la fatwa è una presa di posizione molto forte.
Mi è tornato in mente che, solo nel 1981 in Italia è stato abolito il delitto d’onore e che per tante donne il matrimonio riparatore sanava il delitto di stupro; sono di quelle che si sono sposate con il Codice Rocco e ho dovuto firmare: “Il marito è capo della Famiglia, tiene la moglie presso di sé … ” e solo nel 1975 in Italia cambiò la legge sul diritto di famiglia. Allora la gerarchia religiosa della maggioranza degli italiani non diede un buon contributo a far cambiare anche le coscienze, tanto che ad oggi si possono dire cattolici tanti di quelli che il parlamento stanno bloccando il disegno di legge contro l’omofobia.
Yassine Lafram ci ha spiegato che hanno emesso una fatwa per dire che il matrimonio combin senza consenso non è ammesso dalla religione islamica, così come l’infibulazione ( cioè la mutilazione genitale femminile). Non ha detto che la pratica di matrimoni combinati non è ammessa, probabilmente consapevole di quante persone si sarebbero sentite incomprese ma ha sottolineato il consenso di entrambe le parti.
Sono convinta che sia stato un atto utile:  una positiva convivenza non può basarsi sull’integrazione delle minoranze nella cultura dominante, ma nell’inclusione delle differenze culturali fermi restando i valori e i diritti fondamentali dell’umanità. Donne e bambin* sono parte più o meno offesa in quasi tutti i paesi del mondo.
Non sono riuscita a capire l’attacco di Souad Sbai: ho cercato in rete e apprendo che non è una giornalista ma la Presidente del Centro Studi Averroè, un centro culturale che vuole studiare gli aspetti politici e sociali del Maghreb, già deputata del Popolo della Libertà ed autrice di molti libri sulle donne islamiche. Nel sito del Centro c’è un articolo sul pericolo islamista nelle prossime elezioni amministrative e allora comprendo meglio: invece che parlare di come impedire i femminicidi e far crescere la coscienza dei propri diritti nelle ragazze di seconda generazione provenienti da paesi di tradizione conservatrice, si è usato uno spazio televisivo per accreditarsi politicamente.

Al Pilastro vivono tante famiglie migranti: molte di queste sono religiose e vivono con disagio le differenze fra come appaiono le famiglie autoctone e la propria; fra le leggi in vigore nel proprio paese d’origine e quelle italiane che vogliono rispettare; fra le parole che affermano la pari dignità e la pratica di molte leggi ancora discriminanti per chi non è nato nella parte ricca del mondo; fra la formale parità di genere e di etnia, e le discriminazioni nel lavoro e nel trattamento delle forze dell’ordine. Un’organizzazione religiosa che metta il limite e distingua fra tradizioni accettate e condivise, e morte della disubbidiente,  con uno strumento forte, a mio parere può aiutare a fare un passo avanti alle coscienze di chi crede.

Testo di Claudia Boattini

 

 

 

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