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Che fine hanno fatto i percettori del reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza (RDC), introdotto a inizio 2019, è una somma di denaro che viene erogata dall’Inps, agli aventi diritto, finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

Nel corso di questi tre anni dalla sua approvazione, in molti ci siamo chiesti se effettivamente i percettori del reddito, siano stati chiamati per un posto di lavoro.

In questo articolo, cercheremo di spiegare come il Comune di Bologna stia gestendo la cosa, compatibilmente con le novità annunciate dal Premier Draghi il 28 ottobre 2021, durante la conferenza stampa sulla manovra finanziaria relativa al documento programmatico di bilancio, approvato dal Consiglio dei Ministri.

Mediante un avviso pubblico di manifestazione di interesse del 23 dicembre 2020, gli Enti del terzo settore, possono inviare i propri progetti utili alla collettività (PUC), che formeranno un catalogo di opportunità che viene aggiornato ogni tre mesi.

Successivamente, il centro per l’impiego, contatterà i beneficiari del RDC per comunicargli le possibili offerte di lavoro.

I PUC sono a frequenza obbligatoria e non retribuiti, l’impegno va da un minimo di 8 a un massimo di 16 ore a settimana e possono riguardare diversi ambiti, come la cultura, l’ambiente e la tutela dei beni comuni.

Nelle prossime settimane, intervisteremo delle associazioni del nostro territorio che hanno presentato i progetti e che presto accoglieranno delle nuove figure che lavoreranno con loro.

Testo di Alessianeva Marino

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